Lifestyle
June 19 2020
Primavera 2018 e 2019: il Festival di Cannes bandiva i film targati Netflix dalla kermesse. Il cinema va visto al cinema e non su piattaforma digitale, il pensiero del direttore Thierry Frémaux. Primavera 2020: il Festival di Cannes è stato annullato, Netflix ha moltiplicato il numero di iscritti e le ore di streaming profuse nel mondo, chiuso in casa dalla pandemia.
Il Coronavirus ha dato un duro colpo al cinema in sala (chiuso dal 23 febbraio in Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Fruli Venezia Giulia e Veneto; dall'8 marzo in tutta Italia). Le piattaforme digitali, spesso viste da esercenti e cinefili come rivali e cannibali della settima arte, hanno proliferato e si sono moltiplicate nel periodo del lockdown. Questa volta, però, sono diventate una sorta di alleato di distributori e produttori, che hanno trovato nello streaming legale la possibilità per diffondere i tanti film pronti all'uscita e chiusi in un cul-de-sac dalla serrata generale. Anzi, alcune nuove piattaforme sono sbocciate proprio su iniziativa di distributori ed esercenti e sono ad oggi il loro unico mezzo per incassare e per essere presenti, nonostante tutto. In attesa che dal 15 giugno si possa ripartire, se si potrà ripartire con le nuove misure anti-contagio previste e con l'estate che impelle e da sempre ha numeri scarsi per il cinema.
Ecco alcune delle tante piattaforme di cinema in streaming nate in questo periodo, accanto ai soliti colossi Netflix e Amazon e alle longeve Chili, Rakuten Tv e Infinity Tv.
Spamflix è la piattaforma streaming per i film di genere. Il sito , il cui nome è un omaggio ai Monty Python e al loro sketch "Spam", è stato fondato nel 2018 dall'italo-tedesco Markus Duffner, project manager del Locarno Film Festival, e da Julia Duarte, ex producer del São Paulo International Film Festival.
La libreria di Spamflix consiste in film di nicchia meno noti al grande pubblico e titoli di difficile reperimento, molti dei quali hanno ottenuto consensi nel circuito dei festival internazionali per avere poi una scarsa, o a volte nessuna, distribuzione.
Con i cinema chiusi, è scattata la possibilità di "noleggiare" i film, in lingua originale sottotitolati in inglese, spagnolo e francese (in programmazione anche film in italiano) anche sulla App Spamflix per iOS, Android compatibile AirPlay e Chromecast (https://spamflix.com/app.do).
ZalAbb è la piattaforma partecipativa di cinema del reale in streaming, sorta durante l'emergenza Coronavirus per opera dell'associazione ZaLab che produce e distribuisce in sala cinema libero, indipendente, sociale.
Propone una selezione del miglior cinema documentario d'autore italiano e internazionale, in costante aggiornamento.
A giugno ZalAbb si arricchisce di nuovi documentari: Wolf di Claudio Giovannesi; Assalto al cielo di Francesco Munzi, Anja La Nave dell'albanese Roland Sejko (gli autori incontrano il pubblico in streaming sui social di Zala).
Nata a un mese dalla chiusura nazionale dei cinema, l'8 aprile, Posso.it è la piattaforma digitale ideata da One More Pictures e realizzata da Direct2Brain in collaborazione con Rai Com, rivolta agli italiani, per stare vicini a distanza. Un portale gratuito dove mettere a disposizione, gratuitamente, le proprie competenze, abilità, parole, saper fare concreto, una piccola parte del proprio tempo.
Tanti gli attori e registi che la sostengono e hanno organizzato eventi da vedere in streaming. Giulio Base, Alessio Boni, Massimiliano Bruno, Cristiana Capotondi, i fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo, Eleonora Gaggero, Claudia Gerini, Valeria Golino, Gabriele Mainetti, Gabriele Muccino, Francesco Pannofino.
Uno degli ultimi eventi, il 4 giugno, è stato "Cinema Italiano Coast To Coast", una maratona live in cui artisti, maestranze, principali testate online di settore e istituzioni dell'audiovisivo si sono confrontate sulle nuove progettualità del cinema italiano, sulle bellezze del territorio, location cinematografiche naturali e uniche la mondo.
Il 1° maggio ha debuttato on line True Colours Virtual Cinema, la piattaforma che permette a festival e rassegne di continuare a programmare i titoli della società di vendite estere anche con i cinema chiusi.
Fondata circa cinque anni fa da Lucky Red e Indigo Film, azienda di distribuzione internazionale del cinema italiano, True Colours ha creato una screening room online, una vera e propria sala virtuale che è a disposizione di qualsiasi operatore del settore che voglia proporre al suo pubblico i titoli presenti nel catalogo della società.
In questo modo tutti gli appassionati di cinema italiano nel mondo possono continuare a fruire della cinematografia del nostro Paese nonostante la chiusura delle sale.
Dal 21 maggio ha preso il via il ciclo "La Rai con il cinema italiano", ovvero otto film di Rai Cinema in esclusiva su RaiPlay con l'hashtag #ilcinemanonsiferma.
Per la prima volta su RaiPlay quattro nuovi titoli originariamente destinati alle sale cinematografiche e altri quattro titoli direttamente sulla piattaforma dopo la visione nei cinema.
Dopo Magari di Ginevra Elkann (21 maggio), che avrebbe dovuto debuttare al cinema all'inizio di marzo, e Bar Giuseppe di Giulio Base (28 maggio) e La rivincita di Leo Muscato (dal 4 giugno), segue Abbi fede di Giorgio Pasotti, dall'11 giugno, tutti con l'uscita sul grande schermo bloccata dall'emergenza Covid-19.
Gli altri quattro titoli usciti in sala ma per la prima volta sulla piattaforma sono Lontano lontano di Gianni Di Gregorio (dal 18 giugno), Otzi e il mistero del tempo di Gabriele Pignotta (dal 25 giugno), Dafne di Federico Bondi (dal 2 luglio) e Un giorno all'improvviso di Ciro D'Emilio (dal 9 luglio).
Dal 18 maggio è nata la piattaforma digitale MioCinema, una novità nel mondo del cinema on line, nata da un'idea condivisa di Lucky Red, Circuito Cinema e MYmovies: mette in relazione il pubblico appassionato di cinema di qualità, la sala cinematografica e l'universo digitale.
Propone film d'autore, sia in prima visione (quindi mai usciti al cinema), sia già proposti, spesso vincitori di Festival.
La cosa bella? Nella registrazione, si può scegliere il cinema locale che si vuole sostenere: quello dove si era soliti gustare i film seduti in poltroncina, quando il mondo ancora non era stato stravolto dal Covid-19. Alla sala indicata sarà destinata una percentuale della cifra pagata per la visione dei film, una uguale percentuale sarà riservata al distributore, il rimanente andrà a coprire i costi di gestione della piattaforma stessa.
Il 26 maggio ha debuttato #IoRestoInSala, la nuova piattaforma di cinema on line che, pur proponendo film in streaming, invoca di "restare in sala", fisicamente appena si potrà, e intanto virtualmente.
I cinema di tutta Italia aderenti all'iniziativa, al momento più di 70, hanno acceso degli schermi virtuali sui loro siti. Su queste sale virtuali proiettano film in streaming, in giorni e orari stabiliti, come se si fosse al cinema. C'è un cartellone comune a tutti i cinema del circuito #IoRestoInSala; inoltre il singolo esercente può programmare film a suo piacimento, che seguano il fil rouge instaurato con il proprio pubblico.
L'idea, che forse può sembrare utopistica, si basa su una missione concreta: portare avanti lo storico legame tra i cinema e i propri spettatori anche in questo momento di blackout, superando l'antinomia atavica tra le sale e il web.
E quando i cinema fisici si riaccenderanno? #IoRestoInSala rimarrà una possibilità in più: accanto alla poltroncina di velluto classica, fisica, resterà anche quella virtuale. Due possibilità di fruizione, con un unico motto: «il cinema senza i cinema non può esistere».