La bevanda nazionale si arricchisce di nuove sfumature. Quelle dei chicchi che, dalla pianta in lontani Paesi tropicali alla tazzina del bar (o di casa), ricevono attenzioni e severe selezioni per renderli riconoscibili e rintracciabili, decisamente speciali nella genesi e nel gusto. Non a caso si chiamano «specialty coffee». E dopo aver sfondato all’estero si stanno diffondendo anche in Italia.