«Nutrire la Forza», il libro per diventare atleti Jedi
Potenzialmente, siamo TUTTI degli atleti straordinari, forti e versatili, resistenti e veloci, capaci di correre, nuotare, arrampicarci, saltare e di fare gioco di squadra, ossia cooperare tra di noi come nessun'altra specie. Ma spesso ce ne dimentichiamo perché il nostro stile di vita attuale non corrisponde più ai core habits che hanno plasmato il nostro DNA: come ogni animale, infatti, ci siamo evoluti per mangiare, dormire, muoverci, e rapportarci ai nostri simili e all'ambiente in un determinato modo e, quanto più ce ne allontaniamo, tanto più corriamo il rischio di indebolirci e ammalarci. La buona notizia è che si tratta di un processo reversibile e, alla luce delle più aggiornate e approfondite ricerche scientifiche e paleoantropo- logiche, il dottor Rapuzzi spiega, passo dopo passo, come tornare a ottenere il massimo da noi stessi senza snaturarci, nutrendo la nostra forza.
Nella prima delle tre sezioni, Dalla brace alla padella, si ripercorrono le tappe che ci hanno resi Sapiens per comprendere come è avvenuta la nostra programmazione genetica e il ruolo fondamentale del cibo e della capacità di procurarselo come drive evolutivo.
Nella seconda sezione, Dal gene alla fisiologia, si analizza la correlazione tra i nostri geni, l'ambiente e il funzionamento del nostro corpo, illustrando, tra l'altro, il ruolo di macronutrienti e ormoni nella risposta da stress, nella regolazione dell'appetito e nella crescita muscolare e la patogenesi della maggior parte delle patologie umane da una prospettiva evolutiva, ossia la patologia vista come la rottura di un equilibrio omeostatico.
Infine, nella terza parte, La via della Forza, alla luce della sua esperienza di medico e atleta, definiti gli obiettivi a partire dalle proprie condizioni, l'autore fornisce le effettive "istruzioni per l'uso" per diventare sani (o più sani) se malati, per trasformarsi in atleti se già in forma, e per ottimizzare le prestazioni agonistiche conoscendo le proprie risorse, fino a divenire dei veri e propri Jedi.
Fabrizio Rapuzzi è medico dello sport presso il CAM sport di Monza. Fisiologo di formazione, si occupa da anni di preparazione, postura, riabilitazione di sportivi e atleti di ogni livello e in particolar modo di nutrizione, studiando la sinergia tra un'alimentazione il più possibile vicina alla fisiologia umana e il microbioma intestinale, alla luce delle sue ricerche scientifiche in ambito evolutivo e paleoantropologico. Il suo curriculum spazia dalla collaborazione con Formula Medicine come medico in team di F1 tra i quali Red Bull e Mercedes, a studi di fisiologia nel gruppo del professore Alberto Minetti, dal laboratorio di Oncologia Molecolare del S. Raffaele all'assistenza in alta quota al campo base del K2. Ha praticato e pratica diverse discipline, dallo judo al ciclismo, dall'atletica al calisthenics, dal nuoto all'Ashtanga Vinyasa Yoga, senza dimenticare arrampicata e alpinismo. Dal 2016 si cimenta nel triathlon, in particolare negli extra ironman, banco di prova per le sue tecniche di allenamento e protocolli di alimentazione, classificandosi 6° assoluto in uno degli ironman più duri d'Europa, lo Stone- BrixiaMan (2017), e 19° su oltre 200 partecipanti nell'Icon di Livigno (2019), tappa italiana dell'X-Tri World Tour, con soli tre mesi di allenamento. Consigliere di AMIE (Associazione Medici Italiani Evoluzioni- sti) è inoltre co-fondatore di Reevolution, un nuovo modo di intendere la medicina, integrata con evoluzione e fisiologia.
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