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May 09 2017
Le giornate milanesi di Barack Obama sono facalizzate su un unico appuntamento il Seeds&Chips - The Global Food Innovation Summit, il vertice internazionale sulla food innovation ideato da Marco Gualtieri che vede il capoluogo lombardo impegnato in primo piano dopo l'Expo di due anni fa.
Che cosa ha detto al summit sul clima
In vista del nuovo appuntamento che gli Stati Uniti stanno definendo riguardo all'accordo multilaterale sui cambiamenti climatici (quello previsto il 9 maggio è stato fatto saltare da Donald Trump che ha rinviato la riunione decisiva alla Casa Bianca per discutere la permanenza degli Usa nell'accordo di Parigi sul clima a data da destinare) Barak Obama, dal palco della fiera di Milano fa quello che i democrat chiamano “la resistenza” al presidente: "Nessuna nazione, piccola o grande, ricca o povera, sarà immune dall'impatto del cambiamento climatico", che è "una priorità" e contro il quale "bisogna agire". È il monito lanciato dall'ex presidente usa Barack Obama dal palco di "Seeds and Chips", il summit internazionale sull'innovazione alimentare". Il cambiamento climatico, ha avvertito, "avrebbe comunque un impatto nei prossimi anni. Durante presidenza aumentata efficienza energetica".
Un'emergenza che sottolinea difendendo l'accordo di Parigi: "Confido nel fatto che gli Stati Uniti continueranno a muoversi nella giusta direzione" nelle politiche sul clima. Obama ha osservato che ormai negli Usa le regole sulle emissioni inquinanti degli autoveicoli "sono già stabilite a livello locale". Che l'amministrazione Trump abbia idee diverse dalla sua, ha detto, "fa parte della democrazia". Ma, ha aggiunto Obama, "anche se dovessero cambiare le normative a Washington non c'è alcun produttore di auto che possa produrre un'auto che poi non possa essere venduta in California". Secondo l'ex presidente, "non dovrebbe esistere alcuna azienda sulla terra che vuole sprecare energia, perché questo si rifletterebbe sui suoi utili".
Che cosa ha detto al summit sul cibo
"Il successo di Michelle è stato avere un punto di vista da genitore. È stata pratica e positiva", ha proseguito Obama. "Per il settore alimentare, infatti, è questo il segreto: essere positivi. Mangiare in modo corretto aumenta la possibilità di essere in salute. Il problema che le persone comprano cose preconfezionate, mentre quando c’è cibo fresco si spreca meno perché gli alimenti si deteriorano prima". Il segreto dell'ex presidente? "Bisogna avere delle regole chiare e controlli continui per collaborare con la scienza".
Il business tra Milano e gli Stati Uniti
Tra Lombardia e Stati Uniti ci sono 11 miliardi di scambi nel 2016 su 51 in Italia e, con 3 miliardi di import e 8 di export, la regione pesa sui 14 miliardi di import nazionali e sui 37 di export. Secondo quanto emerge da una elaborazione di Camera di commercio di Milano su dati Invest in Lombardy, diffusa nei giorni della visita dell'ex presidente Usa, Barack Obama, la Lombardia esporta soprattutto macchinari (2 miliardi), prodotti tessili (1 miliardo) e metalli (1 miliardo) mentre importa articoli farmaceutici (700 milioni) e sostanze e prodotti chimici (oltre 400 milioni). Per quanto riguarda la classifica delle province lombarde: Milano e' prima per interscambio (quasi 6 miliardi - di cui 2 di import e quasi 4 di export - il 52,7% regionale nel 2016), seguita da Bergamo (10,2%), Brescia (9,4%), Monza e Brianza (8,2%) e Varese (6%). Si registra un boom degli scambi a Mantova (+100,9% l'import, +22,1% dell'export). In base allo studio, sono 1193 le multinazionali americane in Lombardia e danno 135 mila posti di lavoro, con 49 miliardi di fatturato all'anno. Prime Milano (916 con 100 mila addetti e 39 miliardi), Monza (108 con 10 mila addetti e 3,4 miliardi), Brescia (34 con 3 mila addetti e 1 miliardo), Bergamo (27 con 4 mila addetti e 1,4 miliardi). Nel 2016 vi sono stati percorsi negli Usa per quasi 200 imprese dell'agroalimentare che continuano nel 2017. Nel corso del 2016, nell'ambito del progetto Incoming Buyer, Promos ha organizzato dieci eventi sul territorio lombardo che hanno coinvolto 186 aziende del settore agroalimentare che hanno incontrato 65 buyer esteri provenienti da paesi di tutto il mondo. L'edizione 2017 del Progetto prevede, tra giugno e novembre, incontri b2b (business to business) dedicati alle aziende del settore agroalimentare a Brescia, Bergamo, Milano, Mantova, Cremona, Sondrio e Lodi.
Ancora a Milano
"Vi prometto che torneremo tantissime volte qui in Italia" ha ripetuto Obama, che in apertura del suo discorso ha voluto ringraziare Matteo Renzi e l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti per aver voluto Expo a Milano. Obama ha quindi elogiato gli italiani emigrati in America: "Gli Stati Uniti - ha detto - non sarebbero quello che sono senza il contributo di generazioni di migranti italiani, che hanno anche dovuto subire discriminazioni, ma che con fede, convinzione e lavoro duro hanno avuto successo dappertutto e hanno rafforzato gli Stati Uniti"