Beauty
June 05 2022
Lascia che la chiave del passato apra le porte al futuro. Parafrasando le parole di Victor Hugo, prende forma la lunga storia di Buly, marchio di cosmesi nato a Parigi nel 1803.
Il suo fondatore, Jean-Vincent Bully, può essere definito uno degli inventori della profumeria moderna. A lui si devono decine di formule innovative, dalle polveri di riso alle paste per fondotinta, da latti e lozioni astringenti a eau de toilette ed estratti. Il suo Vinaigre aromatique et antiméphitique (Aceto aromatico e antimefitico, ndr) rappresenta, per l’Europa del XIX secolo un rimedio ricercato contro ogni disturbo e la chiave per una bellezza impeccabile, sostituendo l’acqua di colonia.
Grazie al visionario duo formato da Victoire de Taillac e Ramdane Touhami, Buly torna a Parigi nel 2014. Un vero e proprio baluardo contro la scomparsa della bellezza nel mondo, scrigno di un’eredità centenaria. Ma «ogni viaggio dovrebbe avere degli scali», ecco perché Buly apre 14 “case” in giro per il mondo, da Hong Kong a Tokyo passando per Londra, Seoul e Taipei.
Il primo aprile di quest’anno si aggiunge un nuovo indirizzo, quello di Milano. Nello storico quartiere Brera, Officine Buly è un’ode all’architettura milanese, ai suoi colori e alla sua eleganza. Il beige e il mogano si fondono in un tributo all’Italia, mentre le finiture lucide evocano i motoscafi Riva che navigano attraverso le nostre vie d’acqua. Questo legno pregiato si abbina a un velluto crema quasi cipriato ed estremamente morbido, un riferimento al mondo della bellezza e della cosmesi, di cui Buly è tempio.
Venti archi a tutto sesto nascondono il testo dell’Officine: prodotti per la cura del corpo delicatamente profumati, candele, unguenti, polveri e trattamenti per il viso. Una grande vetrina contiene poi una selezione di accessori di bellezza da tutto il mondo.
Un servizio di personalizzazione permette di ornare i prodotti - dal sapone ai balsami per le labbra - con le proprie iniziali. Un lusso sussurrato, come detta lo stile parigino.