A giocare un ruolo decisivo nell'assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito sono stati probabilmente i forti dubbi sulla validità dei test del Dna eseguiti durante le indagini.
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A criticare le conclusioni degli investigatori italiani, ricorda la rivista New Scientist, sono stati diversi esperti su entrambe le sponde dell'Atlantico. In particolare ad incriminare i due erano tracce di Dna trovate su un coltello nell'appartamento di Sollecito , sul cui manico c'era materiale genetico di Amanda mentre sulla lama c'era quello di Meredith. Su un ferretto del reggiseno della ragazza uccisa c'era invece il Dna di Sollecito.
La notte del 1 novembre 2007 Meredith Kercher, 22 anni, studentessa inglese in Italia per Erasmus, viene trovata morta nella sua casa a Perugia (foto), uccisa la sera prima con una coltellata alla gola (Credits: ANSA /Crochioni)
▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland e la madre, Edda Mellas. ▲ Stephen Brashear/Getty Images Amanda Knox a Seattle dopo la sentenza di assoluzione della Cassazione, con il fidanzato Colin Sutherland e la madre, Edda Mellas. ▲ Giulia Bongiorno avvocato di Raffaele Sollecito arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giornalisti fuori dalla Cassazione in attesa della sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Patrick Lumumba arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Luciano Ghirga, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Carlo Della Vedova, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giulia Bongiorno, avvocato di Raffaele Sollecito, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO ▲ Francesco Maresca, avvocato della famiglia di Meredith Kercher, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO ▲ Patrick Lumumba arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Patrick Lumumba arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Luciano Ghirga, avvocato di Amanda Knox, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Patrick Lumumba arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO ▲ Giornalisti fuori dalla Cassazione in attesa della sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giulia Bongiorno avvocato di Raffaele Sollecito arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giornalisti fuori dalla Cassazione in attesa della sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giulia Bongiorno, avvocato di Raffaele Sollecito, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO ▲ Francesco Maresca, avvocato della famiglia di Meredith Kercher, arriva in Cassazione per la sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ALESSANDRO DI MEO ▲ ANSA/ANGELO CARCONI L'avvocato Giulia Bongiorno ▲ ANSA/ANGELO CARCONI Francesco Maresca - 27 marzo 2015. ▲ Giornalisti fuori dalla Cassazione in attesa della sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ Giornalisti fuori dalla Cassazione in attesa della sentenza del processo sull'omicidio di Meredith Kercher a Roma 27 marzo 2015. ANSA/ANGELO CARCONI ▲ AFP/Getty Images Perugia, novembre 2007: indagini per il delitto di Meredith Kercher ▲ Amanda Knox in lacrime dopo la sentenza di assoluzione in appello per l'omicidio di Meredith Kercher (Credits: ANSA /Pierpaolo Cito)
▲ ANSA /Claudio Onorat Amanda Marie Knox arriva al tribunale per assistere alla lettura della sentenza la sera del 4 dicembre 2009 a Perugia, durante l'ultimo giorno del processo per l'omicidio di Meredith Kercher ▲ Arline Kercher, madre di Meredith, al processo per l'uccisione della figlia (Credits: ANSA /EPA /Massimo Percossi)
▲ Meredith Kercher in una foto presa dal profilo facebook ''meredith kercher: in loving memory'' (Credits: ANSA)
▲ Amanda Knox al processo d'appello per l'omicidio di Meredith Kercher ripreso stamani 5 settembre 2011 a Perugia (Credits: ANSA /Pietro Crocchioni)
▲ ANSA /Pietro Crocchioni
Raffaele Sollecito, con il suo avvocato difensore Giulia Bongiorno, in aula a Perugia per il processo d'appello per l'omicidio di Meredith Kercher. 26 marzo 2011
▲ ANSA /EPA /Luciano Del Castillo
Le prime pagine dei giornali dopo la sentenza d'appello che assolveva Amanda e Raffaele dall' accusa di omicidio e violenza sessuale nei confronti di Meredith Kercher, 4 ottobre 2011
▲ ANSA /Maurizio Degl' Innocenti
Raffaele Sollecito arriva al tribunale di Firenze per assistere all'udienza del processo d'appello bis per l'omicidio di Meredith Kercher, 20 gennaio 2014
▲ ANSA
Una serie di foto di Meredith Kercher
▲ ANSA/ANGELO CARCONI
Giulia Bongiorno, avvocata di Raffaele Sollecito, parla con i giornalisti dopo la decisione della suprema Corte di Cassazione che ha annullato la sentenza di assoluzione di Amanda Knox e Raffaele Sollecito per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia nel 2007.
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Lettera alla corte
Nel 2009 un'associazione di esperti statunitensi aveva scritto una lettera aperta alla corte mettendo in dubbio le conclusioni dei test. ''Un esame chimico per la presenza di sangue sul coltello ha dato esito negativo, ma non è stato preso in considerazione" era scritto nella lettera dell'associazione The Innocence project . "Inoltre il Dna trovato era sufficiente solo per un profilo parziale''.
Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del New York Times con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il siton online del Times con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del Washington Times con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del Wall Street Journal con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del San Francisco Chronicle con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online di The Independent con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online di Usa Today con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del Washington Post con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲ Amanda e Raffaele assolti, la rassegna stampa internazionale Il sito online del Guardian con la notizia dell'assoluzione in via definitiva, da parte della Corte di Cassazione, di Amanda Knox e Raffaele Sollecito, 28 marzo 2015. ANSA/ WEB ▲
L'arma del delitto
Se non c'erano tracce di sangue sul coltello, hanno sempre sottolineato quindi anche gli altri scienziati "innocentisti" che si sono interessati alla vicenda, come Bruce Budowles, genetista dell'università del North Texas e consulente dell'Fbi, non era possibile che quella fosse l'arma del delitto . Gli esperti Usa hanno anche paventato la possibilità che i campioni fossero contaminati, soprattutto perché l'analisi è stata condotta insieme a quella di altri reperti.
Ad essere criticata è stata anche la lettura data dei risultati. Negli Usa infatti l'elettroforesi , questo il nome del test, viene considerata valida se dà picchi sopra 150, mentre quelli sotto 50 vengono scartati, e quelli presi in esame per l'accusa erano tutti sotto questo livello. Anche il reggiseno, hanno scritto gli esperti Usa, conteneva diversi Dna di cui uno compatibile con Sollecito, ''ma i giovani si frequentavano, quindi potrebbe essere finito lì in diversi modi innocenti''.
Alla stessa considerazione sono arrivati Stefano Conti e Carla Vecchiotti della Sapienza di Roma nel 2011, che hanno contestato anche il metodo stesso seguito per le analisi che non sarebbe stato adatto a piccoli quantitativi di Dna, mentre secondo Carlo Torre, perito nominato dalla difesa, anche le ferite sul collo di Meredithnon erano compatibili con la grandezza del coltello. (ANSA).
Omicidio Meredith: assolti Amanda e Raffaele