Lifestyle
October 10 2022
Un concerto d’opera suonato e cantato nelle corsie di grandi ospedali. Ovverosia la magia della musica lirica sospinta fuori dal teatro fino a raggiungere chi, per motivi di salute, a teatro non può andare. L’iniziativa si chiama «Opera in corsia», e nasce da un’idea di Edoardo Vittorio Agnelli, cantante e autore, volto e voce di tante trasmissioni Rai. «Spesso ho cantato negli ospedali per beneficenza», spiega Agnelli, «poi ho pensato fosse giusto portare proprio la musica lirica in corsia: e non solo la musica, ma gli attori con i costumi di scena per trasformare la corsia in un inaspettato palcoscenico».
«Opera in corsia» ha subito trovato il sostegno dell’Associazione Etta e Paolo Limiti, presieduta dalla penalista milanese Daria Pesce. In memoria del grande autore di musiche e di sua madre, dal 2015 l’Associazione organizza ogni anno un grande concorso lirico internazionale per giovani cantanti lirici, alla ricerca di nuovi talenti. Così, a esibirsi nelle strutture ospedaliere come in un vero teatro alternativo, saranno proprio gli artisti del Premio Limiti.
L’anteprima di «Opera in corsia» è in via di allestimento, e si terrà alle 17 di giovedì 13 ottobre alla Fondazione Sacra Famiglia di Cesano Boscone, un centro a ovest di Milano dedicato alla terapia di pazienti anziani e cronici. Per la messa in scena, il regista Davide Garattini Raimondi ha scelto alcune arie di Puccini e romanze di altri grandi compositori.
È poi in preparazione una versione semplice ma molto efficace di La Serva Padrona di Giovanni Battista Pergolesi. L’opera, densa di umorismo e ricca di colpi di scena, sarà messa in scena in altre strutture ospedaliere, dove i cantanti indosseranno costumi originali. L’esibizione sarà corredata da un libretto curato dalla rivista L’Opera, diretta daSabino Lenoci. L’Associazione Etta e Paolo Limiti sta organizzando un fund-raising.