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ANSA/RICCARDO ANTIMIANI
Economia

Pace fiscale: come chiedere il "saldo e stralcio"

Entro il 30 aprile si potrebbe raggiungere quota un milione.

Piovono, infatti, le domande presentate al sito dell'Agenzia delle Entrate - Riscossione di contribuenti che chiedono di poter aderire alla cosiddetta pace fiscaleprevista dalla Legge di Bilancio 2019 ovvero quel provvedimento definito di saldo e stralciodelle cartelle esattoriali che permette ai cittadini che si trovano in effettiva difficoltà economica di pagare i propri debiti in forma ridotta versando una percentuale inclusa tra il 16 e il 35% del dovuto già al netto di sanzioni e interessi di mora. 

Rientrano nell'agevolazione anche i contribuenti che hanno aderito alle precedenti rottamazioni delle cartelle, ma non hanno liquidato in toto la somma dovuta e per questa categoria si parla di "rottamazione ter".

Chi ha diritto di chiedere il saldo e stralcio

Hanno diritto a chiedere il saldo e stralcio (il cui modello SA-ST è disponibile on-line sul sito dell'Agenzia delle Entrate) le persone fisiche con Isee del nucleo famigliare non superiore a 20.000 euro che abbiano accumulato un certo tipo di debiti nel periodo che va dal 2000 al 2017.

La percentuale che va corrisposta (al netto di sanzioni e interessi di mora) varia a seconda della condizione economica del contribuente. Chi presenta un Isee non superiore a 8.500 euro l'anno pagherà (o a rate o in un'unica soluzione) il 16% del totale; chi ha un Isee tra gli 8.500 e i 12.500 dovrà corrispondere il 20% del totale e chi, infine, rientra nella forbice 12.500-20.000 dovrà liquidare il 35% del debito.

Che cartelle sono oggetto di saldo e stralcio

Le cartelle esattoriali oggetto di pace fiscale sono, però, solo quelle derivanti da "omesso versamento di imposte risultanti dalle dichiarazioni annuali e da omesso versamento di contributi dovuti dagli iscritti alle casse previdenziali professionali o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’Inps con esclusione di quelli richiesti a seguito di accertamento".

Il termine per inoltrare online la domanda o presentarla allo sportello dell'Agenzia delle Entrate è il 30 aprile e le richieste continuano a fioccare e hanno superato già quota 900.000. Entro il 31 ottobre l'Agenzia, poi, farà sapere il numero di domande accolte e l'importo dovuto allo Stato.

Al momento capolista delle regioni con più adesioni alla pace fiscale è il Lazio dove (al 18 aprile) erano già arrivate 135.000 domande seguita dalla Lombardia con 127.000 richieste e Campania con 99.000 moduli inoltrati.

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