Sport
January 07 2013
Il migliore è anche quello che aveva più da perdere e che, invece, in questa prima metà del campionato si è rilanciato alla grande. Gianluca Rocchi, un arbitro che un anno fa era nella bufera per una serie di direzioni di gara macchiate da errori gravissimi, oggi è una delle poche garanzie che Braschi può giocarsi in vista di un ritorno che si annuncia torrido. Lui e pochi altri, perché nell'autunno della serie A e delle polemiche sono cadute molte delle teste eccellenti del settore arbitrale.
Rocchi veniva da una stagione disastrosa. Inter-Napoli e Bologna-Milan tra ottobre e novembre erano state le sue tombe. Ripudiato da Moratti, contestato da Allegri e salvato dai vertici dell'Aia, continuava ad avere ottima fama a livello internazionale. Non abbastanza per restare nel grande giro.
E' stato recuperato con un lavoro attento di Braschi e Nicchi e in questa stagione è piano piano tornato anche ad arbitrare le big. Bene quasi sempre. Eccellente nel derby di Roma e in quello di Torino. Deciso, sicuro. A lui è stata affidata anche Roma-Milan e non ha tradito. Una garanzia in vista della volata scudetto e Champions quando i fischi peseranno il doppio.
L'altra rivelazione di stagione è Daniele Orsato. Inizio folgorante tanto da entrare nella lista dei possibili fischietti per gare ad alto rischio. Non è mai stato scelto, ma il suo rendimento è rimasto elevato con solo qualche macchia come le discussioni in Lazio-Cagliari per il rigore decisivo dato ai biancocelesti. A Catania (contro il Milan) è stato tradito dall'assistente. Nel complesso in rampa di lancio.
Terzo sul podio Luca Banti. Internazionale ma di seconda fascia, non ha sbagliato quasi nulla nel girone d'andata. Niente big match, ma qualche rogna l'ha dovuta sbrigare anche lui. E' stato tra i più utilizzati: 10 presenze su 19 partite. Segno di fiducia da parte di Braschi. La caduta degli 'dei' potrebbe aprirgli spazi importanti nel girone di ritorno.