Televisione
January 08 2024
Determinare oggi cosa vedremo nell’anno intero è pressoché impossibile. Degli show annunciati la scorsa estate, in sede di palinsesto, tanti sembrano aver perso appeal e concretezza. Mediaset avrebbe deciso di non produrre Temptation Island Winter e messo un freno alla Talpa, per imporne un altro ad Orietta Berti, a Enrico Papi, con Tilt e La pupa e il secchione, a La ruota della fortuna. Il calendario sarebbe ancora da farsi, a Cologno Monzese e pure in Rai, dove gli annunci sono tuttora fumosi. Nessun programma, fatta eccezione per Sanremo e Mare Fuori (la cui quarta stagione debutterà su RaiDue il 14 febbraio), parrebbe avere una collocazione certa. Una data d’esordio. Tutto sarebbe sospeso, in attesa di giudizi e certezze. Non, però, di un vero coraggio sperimentale.
Benché le emittenti, specie le generaliste, abbiano deciso di darsi una rinfrescata, puntando sulle piattaforme streaming, su modalità di fruizione personali e personalizzabili, benché abbiano provato ad inventarsi nuovi format, non hanno osato azzardare oltre. I conduttori sono rimasti gli stessi, rimpallati di rete in rete nell’economia circolare di una televisione senza più talent scout. A tenere le redini dell’intrattenimento nel 2024, dunque, dovrebbero essere gli stessi che lo hanno fatto l’anno precedente e quello prima ancora e così via, indietro nel tempo, fino ad un momento che non si è più in grado di terminare. Maria De Filippi, Ilary Blasi, che Pier Silvio Berlusconi ha detto volere di nuovo all’Isola dei Famosi, Fiorello, Amadeus, Gerry Scotti, Carlo Conti con Tale e Quale Show, poi Virginia Raffaele, al debutto sulla Rai con il suo Colpo di Luna. E, ancora, Paolo Bonolis e Milly Carlucci, cui la Rai – secondo TvBlog – starebbe pensando di affidare un nuovo format. Originale, sì, ma non troppo.
Dovrebbe essere una sorta di Corrida per professionisti, nella quale artisti differenti siano chiamati ad esibirsi nella propria specialità. Un Italia’s Got Talent versione Rai, con tanto di giuria e televoto. E, soprattutto, sua signora di Ballando a condurre. Niente di nuovo, quindi, non davvero. Il coraggio delle idee, già limitato a mode e successi del momento, si farà nullo davanti all’ipotesi di un nuovo volto, di una nuova conduzione, di una nuova e vera scommessa.
Per l’anno appena iniziato, i conduttori saranno gli stessi cui ci siamo abituati e assuefatti. E saranno gli stessi anche gli attori. Sabrina Ferilli tornerà a recitare in Gloria, nuova fiction Rai, Luca Argentero riavrà il suo camice bianco in Doc: Nelle tue mani 3, Raoul Bova riprenderà Don Matteo, ormai alla quattordicesima stagione, Edoardo Leo sarà Il Clandestinoe La lunga notte – La caduta del Duce, sulla Rai a settembre, avrà protagonista Alessio Boni. Filippo Timi sarà Dostoevskij nella serie che Sky presenterà in anteprima al Festival di Berlino, a febbraio. Stefano Accorsi e Micaela Ramazzotti reciteranno l’uno accanto all’altra in Un Amore, nuovo titolo Sky. Alessandro Borghi si tramuterà in Rocco Siffredi, nella Supersex di Netflix, e Luca Zingaretti arriverà su Prime Video con No Activity: Niente da segnalare. Anno nuovo, sì, ma volti vecchi.