Televisione
July 05 2018
Rivoluzione Rete 4. A sorpresa, la vera star dei Palinsesti Mediaset 2018/2019, presentati da Pier Silvio Berlusconi a Monte Carlo mercoledì 4 luglio, è la rete diretta da Sebastiano Lombardi, sottoposta a un restyling che ha il sapore di una profondissima “rifondazione” realizzata a colpi di nuovi volti e nuovi programmi. Ecco tutte le novità, rete per rete.
L’autunno spettacolare di Canale 5 si accende con tre super reality. A cominciare da Temptation Island Vip affidato a Simona Ventura: sulle coppie protagoniste, per ora, non c’è alcuna conferma. Torna poi il Grande Fratello Vip, alla terza edizione condotta da Ilary Blasi poi, nel 2019, L’Isola dei Famosi con Alessia Marcuzzi.
Oltre alla trazione reality c’è di più, con due serate evento realizzate con uno dei comici più amati dal pubblico italiano, Enrico Brignano. Riconfermato in blocco l’impianto della seconda serata con Matrix – Nicola Porro si dividerà su due canali, come vedremo - L’Intervista di Maurizio Costanzo e il ritorno del Costanzo Show.
Il pilastro portante di Canale 5 è sempre Maria De Filippi, maratoneta dell’ammiraglia Mediaset, dal pomeriggio con Uomini e Donne al sabato sera con Tú Sí que vales: riconfermata in blocco la giuria – con Rudy Zerbi, Teo Mammucari e Gerry Scotti – mentre Mara Venier, rientrata in Rai per condurre Domenica In, verrà sostituita da Iva Zanicchi. A metà novembre riparte Amici e per l'edizione numero diciotto si ragiona sul cambio di collovazione (“potrebbe andare in onda non solo di sabato”, ammette Pier Silvio Berlusconi in conferenza stampa), poi da gennaio torna C’è posta per te.
L’altra colonna della rete è Paolo Bonolis, con una triplete di successo: comincia con Scherzi a parte – con una versione tutta nuova - poi nel 2019 riporta in tv uno dei suoi brand storici, Ciao Darwin, giunto all’ottava edizione. Bonolis sarà anche il protagonista della staffetta nel preserale di Canale 5, con il suo Avanti un altro compreso tra The Walle Caduta Libera, entrambi condotti daScotti.
Dopo anni faticosi sul fronte degli ascolti, le fiction Mediaset stanno conoscendo una stagione di rinascita, complice la rivoluzione targata Daniele Cesarano. Al momento ci sono sei set aperti, tra cui quello della seconda stagione de L’Isola di Pietro, con Gianni Morandi affiancato da Lorella Cuccarini ed Elisabetta Canalis. Dal prossimo settembre andranno poi in onda Solo, la seconda stagione della fiction con Marco Bocci nei panni di un agente sotto copertura, e Ultimo con Raul Bova.
“Stiamo scegliendo la collocazione, ma potrebbero andare in onda la domenica”, anticipa Marco Paolini, direttore dei palinsesti Mediaset. Sul fronte delle serie tv, sbarcano in chiaro Guerra e Pace – kolossal prodotto dalla Bbc – la seconda stagione di Victoria, ispirato alla vita della Regina Vittoria, e Riviera, il thriller ambientano in Costa Azzurra. "Nel 2019 avremo ancora più serie tv", anticipa Berlusconi.
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Un nuovo direttore del tg e una produzione diversa tutte le sere, tra news e politica. Dopo alcune stagioni, in affanno, Rete 4 si prepara a una vera e propria rivoluzione, con un rinnovamento complessivo e profondo del palinsesto. A dirigere il Tg4 è stato chiamato Gerardo Greco, che abbandona la direzione del gr Rai e la tv di Stato dopo una lunga carriera da inviato e conduttore: Greco condurrà anche un programma di attualità, in prima serata, incentrato su politica, costume e società.
Sempre in prime time sbarca Piero Chiambretti, che lascia Canale 5 per cimentarsi con un nuovo show – “farà un grande lavoro”, sottolinea Berlusconi “Avevo due idee, ma una è stata scartata”, rivela Chiambretti, conduttore della serata monegasca. “A Mediaset ho condotto più palinsesti che programmi”, ironizza.
L’asso di Rete 4 è però Barbara Palombelli, maratoneta assoluta del canale, che mantiene Forum e Lo sportello di Forum ma sbarca anche in access prime time, alle 20.40 con Stasera Italia, in chiave anti-Gruber: la giornalista è stata scelta per “il suo modo unico di capire e raccontare la nuova politica”, osserva Mauro Crippa, direttore dell’informazione di Mediaset.
Nuovi volti, nuovi programmi, nuovo taglio editoriale e nuova immagine. “La nostra è una sfida editoriale coraggiosa, non va letta solo in chiave anti La7. Rete 4 sarà sempre accesa sulla realtà: è la strada più giusta e manterrà un legame con la tradizione col day time legato ai suoi programmi storici. Gli ascolti? Bisogna avere pazienza e lasciare che i nuovi programmi sedimentino”, osserva Pier Silvio Berlusconi.
Sulla rete arriva anche Roberto Giacobbo, con Freedom-Oltre il confine, nuovo rotocalco di divulgazione, torna Quarto Grado con Gianluigi Nuzzi e parte il nuovo talk politico di Nicola Porro, chiamato a raccontare la politica e l'economia. “È una festa per me. Vogliamo restituire a Rete 4 una ricchezza che una rete generalista deve avere”, spiega il direttore Sebastiano Lombardi. “Belpietro e Del Debbio? Non c’è stata nessuna interruzione, si è solo chiusa una fase. Il rapporto è più che ottimo e stiamo lavorando per nuove collaborazioni”, precisa Berlusconi stoppando le polemiche.
Tre speciali ad alto tasso di comicità, film in prima tv e tanto intrattenimento. Sono queste le direttrici scelte per la prossima stagione di Italia 1. Si parte con tre speciali teatrali con protagonisti altrettanti volti del momento, ovvero Pintus, Maurizio Battista e Andrea Pucci. Quest’ultimo torna anche con una nuova edizione di Big Show – one man show con interviste irriverenti, monologhi e sketch – con tanti nuovi ospiti.
Tra i ritorni più attesi c’è quello della Gialappa’s Band, con una produzione in sei puntate tutte nuove. “È ancora in fase di lavorazione, ma sarà un programma nuovo”, e con Mai Dire GfVip, in seconda serata. Confermatissimo Nicola Savino che, archiviato con successo ’90 Special, continuerà il suo viaggio nella memoria con ’80 Special strizzando l’occhio agli eighties. Oltre a Le Iene, cult con un doppio appuntamento settimanale, ritorna anche la carovana comica di Colorado, con Paolo Ruffini.
La soddisfazione per i grandi ascolti del Mondiale 2018, le novità di Premium e il “caso” Adrian. Sono questi alcuni dei temi su cui si è espresso Pier Silvio Berlusconi rispondendo alle domande dei giornalisti. A partire dalla domanda delle domande, ovvero il futuro della tv generalista. “Quando ho letto il report di Morgan Stanley, pochi giorni fa, ho poi ritrovato un documento del ’98 in cui dicevano che la tv generalista era morta. Vent’anni dopo siamo ancora qui”.
Quanto ai Mondiali, Berlusconi ammette che “è la prima volta che un evento calcistico crea margine. Balalaika? Un esperimento difficile: dopo una partenza molto faticosa, oggi è un prodotto che ci piace. Casa Totti? È un’idea che ci è venuta tempo fa: c’è del potenziale”. Quanto a Premium, come annunciato il futuro è senza calcio ma “abbiamo in atto colloqui con Permorf e Sky per dare ai nostri abbonati un’offerta di calcio: la prossima settimana diremo di più”.
Non sarà invece in palinsesto Adrian, il cartone animato di Adriano Celentano, previsto già due anni fa e mai messo in onda. “È il progetto di una vita per lui. Non abbiamo fretta, quando sarà pronto lo manderemo in onda. Questo autunno siamo stati noi a chiedergli di spostarsi in avanti. Ma non ci sono problemi”. Quanto alle polemiche e alle esagerazioni durante il Grande Fratello 15, ammette: “Ho pensato: Barbara D’Urso e gli autori stanno esagerando. Ma non ho provato imbarazzo”.