Paola Galloni: La classe c’è o non c’è, ovunque o in nessun luogo
Se non ci fosse stata lei questa seconda edizione di Masterchef sarebbe stata sicuramente meno milanese, meno “diretta” e molto meno di classe. Eccovi Paola Galloni, la bionda di Milano.
Cominciamo subito con l’ #OILGATE, su twitter è un vero movimento ormai, cosa ne pensi da ex concorrente del programma?
Sicuramente sono rimasta sorpresa dal seguito che la vicenda ha avuto! Di sicuro non mi aspettavo una tale risonanza per un episodio di piccola furbizia all’interno di un talent show televisivo.
Ma #OILGATE, tra battute esilaranti e slogan semiseri, è diventata la metafora dell’Italietta deteriore in cui chi usa il sotterfugio trionfa su coloro che rispettano le regole. E credo che tutto ciò inviti a riflettere sul valore del rispetto delle regole sia sempre auspicabile.
Alle Invasioni Barbariche su La7 Tiziano Ferro ti ha fatto una vera e propria dichiarazione, Daria Bignardi guarda le puntate di Masterchef con te e sui social sei una specie di eroina. Come mai questo successo incredibile?
“Eroina” pare troppo! Sicuramente ho trovato in Twitter un mezzo a me congeniale, e poi sono “social” di natura! Sono contenta di essere apprezzata, ma il perché bisognerebbe chiederlo ai miei estimatori. Ho “conosciuto” la Bignardi su Twitter parlando di Masterchef e l’ho invitata a vedere una puntata con noi. Lei ha accettato l’invito, simpaticissima!
Come sei arrivata a voler partecipare a Masterchef?
Una sera una mia amica insistette per farmi chiamare il numero delle selezioni “perché cucini da dio e sei simpatica, ti prendono sicuro”. Lasciai un messaggio registrato nella convinzione che nessuno mi avrebbe più richiamato. Mi sbagliavo.
Meglio perdere una sfida che la classe giusto? Come si riesce a non perdere la classe in una cucina?! Come?
La classe c’è o non c’è, ovunque o in nessun luogo. In particolare, nella cucina di un talent show, si tratta di non sacrificare la propria dignità sull’altare di una vittoria effimera. O almeno provarci…
Con chi sei rimasta in buoni rapporti fra i concorrenti di quest’edizione?
Ad un certo punto si è formato un bel gruppo: io, Marika, Michele, Maurizio, Nicola, Ivan e Andrea. Noi non siamo solo rimasti in buoni rapporti, siamo amici. Con alcuni poi è mancato il tempo di cementare una vera amicizia, ma sarebbe accaduto senz’altro, come con Letizia e Federico. Devo dire che questo è stato il risultato più inaspettato e più bello di tutta la mia esperienza a Masterchef.
Una ricetta che avresti portato se fossi arrivata in finale?
Una bella tartare non gliela levava nessuno, e poi magari un dolce ipercalorico per dispetto.
Cosa dobbiamo aspettarci da te come tuoi fans?
(grazie per essere mai fans!) Di tutto.
Un consiglio che ti è realmente servito da ognuno dei 3 giudici?
Devo dire che nei miei confronti nessuno dei tre è stato particolarmente prodigo di consigli, anzi…
3 profili tw da consigliarci?
Sei felice?
Si.
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