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November 01 2016
30 ottobre
La "mitezza" dei santi come sostegno a un cammino di "unità", sull'esempio di santi svedesi, (come Brigida di Vadstena, uno dei grandi centri monastici della Svezia pre-Riforma, e di Elisabetta Hesselblad, nata luterana, diventata cattolica, che ha rifondato le brigidine che erano praticamente scomparse in Scandinavia). Questa l'immagine proposta dal Papa nella messa allo Sweebank Stadion di Malmo, cittadina nel Sud della Svezia a una trentina di chilometri da Lund.
A Lund ieri Bergoglio ha partecipato alla commemorazione, - prima comune tra cattolici e luterani, e prima alla presenza di un Papa - dei 500 anni della Riforma di Lutero; la celebrazione ha consentito anche un bilancio dei 50 anni di dialogo tra le due chiese, ed è stata firmata una Dichiarazione comune che si conclude con un appello a parrocchie e comunità cattoliche e luterane a fare dell'ecumenismo un obiettivo di popolo.
Alla messa - celebrata in latino e svedese, alla quale secondo gli organizzatori erano presenti circa quindicimila persone - hanno partecipato anche il presidente e il segretario della Federazione luterana mondiale (LWF), Munib Younan e Martin Junge, autorità e membri del corpo diplomatico.
Giunto allo Stadion Papa Francesco ha fatto un giro su una piccola macchina scoperta, e poi a piedi, recandosi in sacrestia, ha salutato numerose persone, tra cui diversi neonati e bambini, alcuni malati in carrozzella. Mentre passava sotto il palco dei celebranti, sacerdoti e vescovi si sono protesi verso di lui per salutarlo, in una atmosfera molto festosa. Ha rivolto il saluto di tutti il Pontefice mons. Anders Arborelius, vescovo di Stoccolma, l'unica diocesi del Paese, dove i cattolici sono giunti in diverse stagioni migratorie, a partire dagli anni Cinquanta del Novecento.
In genere ogni domenica partecipano alla messa, in Svezia, circa trentamila persone (cinquecentomila gli svedesi che ogni fine settimana partecipano a un culto, di qualsiasi religione presente nel Paese, dove gli abitanti sono poco meno di dieci milioni). Alla periferia di Stoccolma la messa cattolica si celebra in tante lingue: arabo, eritreo, croato, polacco, sloveno, ucraino e vietnamita. Alla fine della messa il Papa ha raggiunto l'aeroporto di Malmo per tornare a Roma.
31 ottobre
Si deve "riconoscere" con "onestà" "che la nostra divisione si allontanava dal disegno originario del popolo di Dio" "ed è stata storicamente perpetuata da uomini di potere di questo mondo più che per la volontà del popolo fedele". Lo ha detto il Papa nella omelia per la preghiera ecumenica nella cattedrale di Lund, in Svezia, dove ha partecipato alla commemorazione dei 500 anni della Riforma di Martin Lutero.
Il Papa ha riconosciuto la comune volontà di cattolici e luterani di "professare e difendere la vera fede. Ma - ha aggiunto - siamo anche consapevoli che ci siamo chiusi in noi stessi per paura o pregiudizio verso la fede che gli altri professano con un accento e un linguaggio diversi". Questa commemorazione comune, ha detto in un passaggio precedente, è "una nuova opportunità di accogliere un percorso comune". "Non possiamo rassegnarci - ha detto - alla divisione e alla distanza che la separazione ha prodotto tra noi"
"L'esperienza spirituale di Lutero - ha detto il Papa nella cattedrale di Lund - ci interpella e ci ricorda che non possiamo fare nulla senza Dio. 'Come posso avere un Dio misericordioso?', questa la domanda che costantemente tormentava Lutero" e la "questione del giusto rapporto con Dio è la questione decisiva della vita.
Un applauso caloroso dai fedeli radunati nella cattedrale ha accompagnato la firma della dichiarazione congiunta luterano-cattolica da parte del presidente della Federazione luterana mondiale, Munib Younan, e di papa Bergolio. Subito dopo papa Francesco ha scambiato un abbraccio con l'arcivescovo primate della Chiesa luterana svedese, signora Antje Jackelen. Papa Francesco, che ha partecipato alla cerimonia in cattedrale dopo aver reso visita ai reali di Svezia, Carlo Gustavo XVI e Silvia, nel palazzo reale di Lund, ora è diretto a Malmo, a circa trenta chilometri da Lund, per partecipare a un evento ecumenico con testimonianze sulla collaborazione nella carità tra luterani e cattolici.
I ask you to please pray that my journey to Sweden might contribute to the unity of all Christians.
— Pope Francis (@Pontifex) 30 ottobre 2016
Gli appuntamenti di oggi
Gli appuntamenti ecumenici saranno due e si svolgeranno tutti il 31 ottobre: una funzione nella cattedrale di Lund, e una manifestazione aperta a tutti nello stadio di Malmo con testimonianze sulla collaborazione di luterani e cattolici nella carità, specialmente verso gli immigrati. Malmo e Lund sono due località della Svezia meridionale: la Riforma del tedesco Lutero cominciata da Wittenberg in Germania si commemora infatti in Svezia, giacché proprio a Lund è stata fondata nel 1947 la Federazione luterana mondiale.
Una lunga preparazione
Dietro alla celebrazione comune dei 500 anni della Riforma c'è un lavoro lungo e accurato, cominciato sotto Benedetto XVI, durante il cui pontificato è stata preparata la dichiarazione congiunta "Dal conflitto alla comunione", firmata a giugno 2013. Questa è il primo tentativo delle due parti di descrivere insieme, a livello internazionale, la storia della Riforma e delle sue intenzioni. In Svezia il Papa suggella inoltre i 50 anni di dialogo con i luterani, il primo "tavolo" ecumenico aperto dalla Chiesa dopo il Concilio Vaticano II.
A livello teologico il dialogo con i luterani è considerato un esempio, grazie alla Dichiarazione sulla giustificazione firmata nel '99 che ha eliminato il più grosso contrasto tra le parti. Ma la Dichiarazione, al cui metodo del "consenso indifferenziato" guardano con interesse le varie confessioni cristiane, non dato frutti a livello pratico. I fedeli lamentano di non poter fare insieme la comunione. Se quello teologico ha spento le speranze di una unità entro breve tempo, l'ecumenismo della carità, della cultura, del far comunità, sembra dare frutti migliori.
Chiese vicine
Le due chiese, sia in Svezia che nel mondo, collaborano a numerosi progetti e sono state vicine, con 13 denominazioni cristiane, a recenti iniziative per gli immigrati e per la pace. Durante l'evento a Malmo inoltre LWF - che serve oltre 2.300mila rifugiati nel mondo - e Caritas Internationalis, che è presente in 164 Paesi e offre un'assistenza straordinaria alle persone bisognose, firmeranno un accordo ufficiale a suggello della loro futura cooperazione.