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August 08 2024
Non esistono maledizioni, solo opportunità di fare qualcosa di storico. Parole e musica di Julio Velasco, entrato nella testa delle ragazze del volley in pochi mesi così come dalla testa riuscì a forgiare la generazione di fenomeni degli anni Novanta. Quella squadra fortissima - la squadre del secolo - sempre fermata sulla soglia della gloria olimpica. Domenica l'Italvolley femminile si giocherà l'oro a cinque cerchi contro gli Stati Uniti: ci è arrivata travolgendo tutto e tutti, compresa la forte Turchia in semifinale. Che non esistano tabù lo ha detto Velasco e chi siamo noi per non credergli.
L'oro della pallavolo nobiliterebbe un medagliere arrivato a quota 30; quasi certamente non toccheremo le 40 di Tokyo ma va detto che quella italiana rimane una grande Olimpiade con qualche punta di rammarico per alcune gare andate nel verso sbagliato. Ad esempio il Settebello della pallanuoto derubato dall'arbitro contro l'Ungheria. Oggi è stato il giorno dei ricorsi e contro ricorsi: non hanno cambiato il verdetto (come naturale immaginarsi), ma l'idea di andare fino al Tas di Losanna per affermare il principio che non ci può essere una simile approssimazione e incapacità quando ci si gioca un'Olimpiade è sacrosanto.
L'oro numero 10 della spedizione lo hanno preso Titta e Banti nella vela: era annunciato ma non per questo vale meno. Ci abbiamo aggiunto un bronzo con Taddeucci nel nuoto in acque aperte (la terribile Senna). La Raffaeli ha incantato il mondo nella prima prova della ginnastica ritmica e se si confermasse sarebbe da oro. Larissa Iapichino ha chiuso quarta per un nulla nel lungo.
Altri flash di giornata: la straordinaria partita tra Stati Uniti e Serbia nel basket, dove il Dream Team è stato a un passo dalla clamorosa eliminazione in semifinale, segno che le distanze ormai si sono assottigliate. E Lyles, già campione olimpico dei 100 metri, in sedia a rotelle dopo la finale dei 200 corsa patendo le conseguenze del Covid.