Paris Fashion Week: Hermes, tra minimalismo e artigianato di lusso

Da sempre Hermès rappresenta la quintessenza dell’eleganza e del lusso, valori concreti e palpabili che esulano dalle banali definizioni di “casa di moda” o di “collezione classica” perché Hermès è prima di tutto uno stile di vita, una filosofia di stile devota alla qualità e al saper fare.

I bilanci appena pubblicati relativi al 2024 hanno confermato un fatturato pari a 15,2 miliardi, decretando così un aumento pari al 15% degli incassi, 13% in più rispetto al fatturato del 2023, risultati economici decisamente positivi considerando il difficile momento che stiamo vivendo, soprattutto nel mondo della moda e del lusso dove i più grossi gruppi stanno denunciando perdite ingenti.

La collezione per il prossimo Autunno Inverno è un ennesimo esempio di maestria artigianale, ogni outfit definisce una donna sicura, contemporanea, che sceglie uno stile semplice ma dalla forte identità. Nadège Vanhee-Cybulski, direttore creativo della collezione femminile dal 2014, definisce un’estetica semplice, minimalista, attenta all’heritage dell’azienda e allo stesso tempo alle tendenze del momento.

La pelle è la protagonista della stagione, quasi sempre pelle di agnello, insieme ad un feltro funzionale che scivola come la pelle.

Cappotti strutturati si abbinano a sottili e preziosi dolcevita in cashmere e seta, la silhouette è definita da spalle aderenti e vita accentuata. La dominanza di pelle nera suggerisce un’estetica quasi punk, aggressiva, insieme agli interventi delle zip che modulano le maglie creando inaspettati decolleté, ma un’analisi più approfondita definisce una collezione di capi con chiari riferimenti al mondo equestre, come gli short rifiniti con lavorazioni ispirate da elementi della sella, il cappotto che si apre per diventare una coperta o le finiture in pelle che rifiniscono abiti e maglieria.

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