Magazine
March 28 2018
La copertina di questo numero di Panorama, n. 15, in edicola il 29 marzo 2018 è dedicata a Mister Netflix, ossia Reed Hastings, il fondatore e ceo di una delle aziende più potenti del pianeta: Netflix offre a 190 paesi, e a 117 milioni di abbonati, film, telefilm, serie tv, documentari...
A Panorama, che l’ha intervistato in esclusiva, Hastings ha raccontato che ha iniziato come venditore di aspirapolveri porta a porta (vincendo il titolo di «venditore del mese») , che ha vissuto per un anno a Roma (e ancora la rimpiange) e che la formula vincente della sua azienda si ispira alla cucina italiana. «Ci concentriamo su pochi ingredienti e li assembliamo bene, come fate voi con i vostri piatti».
Siamo anche andati a visitare il quartiere generale degli studios di Netflix, nelle sue due sedi: a Hollywood e a Los Gatos (nella Silicon Valley), dove si decidono i programmi del futuro, si vagliano copioni, si analizzano i gusti degli abbonati, si ingaggiano talenti, si girano le puntate. Un vero e proprio viaggio nell’impero dei sogni digitali.
Un altro personaggio quasi da fiction, ma che esiste davvero e che ci ha incuriosito al punto da dedicargli sei pagine e un articolo dal tiutolo «Il vattiente inglese», è un signore che si chiama Mario Vaccaro, ha 42 anni, e dalla Calabria, 23 anni fa, è andato a vivere a Portsmouth, in Inghilterra, dove lavora come operaio. Perché ve lo raccontiamo? Perché ogni anno, a Pasqua, Mario torna alle origini, a Nocera Terinese, a interpretare il ruolo del «vattiente», che in dialetto calabrese significa il «flagellante», nella sacra processione del suo paese (sulla schiena, ha tatuata persino una gigantesca Madonna). «Dopo» racconta «siamo tutti rigenerati e la vita ricomincia». E lui torna a Portsmouth, a fare «l’inglese».
Poi ci occupiamo di pensioni, o meglio di come mettere mano alla riforma Fornero, la riforma più odiata dagli italiani, senza però distruggere i (precari) conti pubblici. Matteo Salvini vuole cancellarla, e lo ha detto spesso. Ma buttare nel cestino la riforma Fornero è davvero possibile? Forse si potrebbe provare a eliminare non l’intero provvedimento (rischioso) ma alcune delle parti più indigeste. Come spieghiamo in cinque punti.
Infine, parliamo di veline. Sì, proprio quelle di «Striscia la Notizia». Che, secondo i luoghi comuni e i pregiudizi, dovrebbero essere belle ma stupide, o quanto meno pronte a puntare tutto sul proprio corpo. Invece l’incontro con Shaila e Mikaela, le due veline del programma, frantuma ogni preconcetto. Leggono Flaubert, Maupassant, Balzac, Jane Austen. Parlano dalle tre alle cinque lingue. E a chi, sul web, le attacca e le critica, rispondono che: «Sono odiatori e balordi, che si nascondono dietro l’anonimato».