Lifestyle
August 01 2016
Pronti per le vacanze? Allora prima di partire non vi resta che dare un occhio ai preziosi consigli di Jacopo Pasotti e agli aneddoti scientifici che ha raccolto in La scienza in valigia (Codice 2016).
Viaggiare non è solo spostarsi da un paese all’altro o, perché no, da un emisfero all’altro, ma entrare in profondissimo contatto con un ambiente diverso da quello in cui viviamo tutti i giorni, che può, insomma, sia subire la nostra presenza che rivelarsi, qualora non siamo preparati a quello che stiamo per affrontare, più ostico del previsto.
Come fare allora ad entrare in punta di piedi e con rispetto nei luoghi che tanto abbiamo sognato durante l’anno? Il libro di Pasotti risponde proprio a questa domanda.
Dai deserti alle distese artiche
Quando comincia davvero un viaggio? Probabilmente nel momento in cui si sceglie la meta: magari una megalopoli, o forse un’isola tropicale baciata dal sole dove immergersi in acque limpidissime, oppure i ghiacci artici, alla ricerca di pinguini e pulcinella di mare. Sono tutte destinazioni interessanti, ma siete sicuri di conoscerle davvero? Sapete, ad esempio, che cos’è la cella di Hadley e in che direzione soffiano gli alisei? No? Allora è davvero il caso di leggere il capitolo sulla circolazione dei venti tra equatore e tropici!
Se invece le vostre conoscenze su venti e pressione terrestre sono ineccepibili, potreste essere più interessati a scoprire quali sono gli “hotspot” di biodiversità marina e terrestre, quindi quei luoghi dove si trova concetrato il maggior numero di specie viventi. Un museo naturale a cielo aperto!
Disastri e malattie? Niente paura!
Quali sono le malattie tropicali più comuni? E da che insetti vengono trasmesse? La più diffusa e devastante è sicuramente la malaria, che mantiene un elevato grado di mortalità nonostante la crescita continua del turismo mondiale. È bene dunque non prenderla alla leggera, sapere come si trasmette (attraverso un parassita unicellulare) e quali sono i fattori di rischio e le possibilità di combatterla.
Se, invece, vi fa paura volare, La scienza in valigia corre anche in vostro aiuto. Un intero capitolo è dedicato all’aereo, fedele compagno che ci permette di visitare il nostro mondo nella sua interezza ma anche mezzo più temuto dai viaggiatori alle prime armi. Da quante sono realmente le possibilità di un incidente ad alta quota, a quale sedile scegliere per evitare problemi, a quale sia il momento critico del volo, Pasotti risponde a tutte le domande degli “aereofobici” più convinti.
Viaggiare in modo sostenibile
Buona parte di La scienza in valigia è dedicata a un tema tanto delicato quanto importante: come assicurarci che i nostri viaggi abbiano il minor impatto possibile sul nostro pianeta. Partiamo da un assunto: anche con le migliori intenzioni non è possibile viaggiare senza inquinare. Gli spostamenti, che siano in treno, in macchina, in aereo, o in nave, sono responsabili di una grossa parte delle emissioni globali. Si possono però mettere in atto alcune accortezze, per esempio informandosi sulla produzione di CO2 di ciascun mezzo e valutando, in base alla distanza da percorrere e alla quantità di passeggeri, quale sia la soluzione migliore. Un’altra importante possibilità è quella dell’ecoturismo, un tipo di turismo che risponde a pochi e semplici criteri che vanno dalla protezione della natura, all’apporto di benefici economici per le popolazioni locali, all’educazione alla conservazione.
Il testo di Jacopo Pasotti dunque, è un vero e proprio manuale, ricco di curiosità sui più disparati argomenti (di geografia, di cartografia, di fisica, di ecologia), indispensabile per quei viaggiatori curiosi che oltre alle notizie da guida turistica sono interessati a conoscere più in profondità le leggi che regolano il nostro mondo e i nostri spostamenti.
Non ci resta allora che mettere scienza e libri in valigia e partire. E se dopo il decollo vi doveste chiedere perché le orecchie vi danno fastidio, la risposta è a pagina 112.
Jacopo Pasotti
La scienza in valigia
Codice 2016,
205 pp., 18 euro