Televisione
September 21 2018
Buona la prima per Pechino Express 2018. La crisi della settima edizione è scongiurata, per ora, e l'adventure game di Rai 2 condotto da Costantino della Gherardesca incassa un buon debutto, sfiorando i 2 milioni di ascoltatori nonostante la serata televisiva piuttosto affollata. Smentite le fosche previsioni della vigilia, formulate delle cassandre social - ma quante ce ne sono in circolazione, specie su Twitter? - l'avventura africana è cominciata nel migliore dei modi. Ecco le pagelle della prima puntata, andata in onda giovedì 20 settembre.
Tra le granitiche certezze della tv italiana, c'è il graffio british di Costantino della Gherardesca. Ha impresso il suo stile a Pechino, se l'è cucito addosso (grazie anche allo scaltro capoprogetto Cristiano Rinaldi) e conduce ormai con il pilota automatico. In questa edizione - a sorpresa - sembra aver lavorato di sottrazione ma senza perdete di smalto. Se ha resistito alle prefiche che lo davano per spacciato dopo il flop de Le spose di Costantino, resisterà anche alle risate di Maria Teresa Ruta in tonalità Delfino Flipper.
Sganciati dall'orbita "magalliana", gli esodati dalla Piazza Grande de I Fatti Vostri provano a brillare di luce propria. E ce la fanno, per quanto risultino a tratti poco spontanei. La sferzata a Magalli non manca - "ci sarà Magalli nella cassa?", ironizza Adriana Volpe - lo strafalcione pure, con Marcello Cirillo (ma quella tinta è legale?) che non riconosce il ritratto del re del Marocco e chiede alla padrona di casa se si tratti di suo padre. Stracult, quasi quanto la conduttrice che in ogni abitazione dà i volti agli ospiti manco fosse una giurata di Cortesie per gli ospiti. Competitivi lo sono e si portano a casa la vittoria della prima tappa.
1.911.000 spettatori pari al 9.9% di share. Per Pechino Express 7è il terzo miglior debutto di sempre e, diciamolo, non era affatto scontato: lo spostamento al giovedì sera era un azzardo e persino in Rai c'è stato chi temeva il flop, vista la serata sovraffollata con X Factor 12, la corazzata Non dirlo al mio capo 2 e la partita de Milan in Euroleague. Invece il programma non solo ha retto ma ha portato Rai 2 ad essere la seconda rete più vista, battendo persino Canale 5 (che con i film sprofonda sotto il 9% di share).
Il programma non si discute, la conduzione pure, idem il montaggio. Ma la durata monstre, lunga quasi tre ore con chiusura alle 00:10, è davvero troppo: Pechino Express si adegua alla deriva nottambula della tv italiana che "costringe" il pubblico a tirare ormai oltre la mezzanotte per vedere il proprio programma terminare ed è uno scivolone che non ci si aspettava. Passino le strategie acchiappa-share (più si allunga la durata, più sale la percentuale), però Pechino potrebbe sganciarsi da questa logica e tornare a chiudere entro le 23.30, come ha sempre fatto e non scimmiottare i "sequestri di persona" di altri mega show.
Non siamo ancora ai livelli iper iconici della Marchesa d'Aragona che intona l'inno "evviva la Marchesa d'Aragona/che è bella, buona, brava e generosa", di Corinne Clery che striglia il fidanzato Angelo o dell'epica ironia di Alessandra Angeli(tutti nomi perfetti per un'edizione All Star). Eppure Maria Teresa Ruta e Patrizia Rossetti si preparano a scalare la classifica dei personaggi più forti di sempre.
La Rossetti parte con il freno a mano tirato, si fa trascinare dall'incontenibile Ruta la quale a sua volta si fa riconoscere in mezzo Marocco - da Tangeri a Fez - con la sua risata a prova di decibel. A un certo punto sparisce e s'intrufola ad un battesimo, facendo infuriare la regina delle televendite che la riprende stizzita. Se questo è solo l'antipasto, ne vedremo delle belle.
Diciamo la verità, nessuno avrebbe scommesso un centesimo sulla coppia de #IRidanciani, invece Tommaso Zorzi - lanciato da Riccanza - e Paola Caruso, già vista all'Isola dei Famosi, sono una bella sorpresa. Sopra le righe (sempre), grintosi e iper competitivi, quasi surreali. Se non strafanno, sono quasi piacevoli.