Lifestyle
July 25 2013
La si aspetta tutto l'anno, per poter trascorrere del tempo libero insieme al proprio compagno o compagna, al mare o in montagna poco importa. Ma quando arriva, l'estate può giocare brutti scherzi: proprio sotto al sol leone, infatti, aumentano le separazioni tra coppie che sembravano ormai ben consolidate o persino sposate da tempo. Ma come è possibile che il periodo dell'anno più desiderato possa trasformarsi un in vero e proprio inferno?
Secondo molte agenzie di counselling (specializzate nel supporto in terapie di coppia) oltre il 20% delle coppie scoppia proprio durante le vacanze. Per gli psicologi il motivo è semplice: proprio perchè atteso a lungo, il momento delle vacanze a due può essere caricato di troppe aspettative e ansie che spesso finiscono per trasformarsi in occasioni di litigi, bronci e musi lunghi. Ecco allora che invece che godersi il meritato relax, ci si innervosisce se le giornate non vanno come ci si aspettava. E questo vale soprattutto per le donne, più sensibili ai "viaggi di fantasia" durante i mesi invernali.
Ecco allora che invece di una bella cenetta con vista mare (o monti), ci si ritrova a mandar giù bocconi in un silenzio pesantissimo. Invece che godersi lunghe passeggiate in spiaggia o tuffi in piscina, si si trova a litigare, perchè lei vorrebbe solo godersi il sole (e il proprio amore), mentre lui preferisce giocare a racchettoni o beach volley con gli amici. Per non parlare delle serate, quando lei passa lungo tempo a prepararsi per uscire, mentre lui indossa solo una t-shirt e un paio di calzoncini, smanioso solo di divorare la cena. Se poi, nel dopo cena, si trascorre la serata in qualche locale, ecco che il rischio di incorrere in scenate di gelosia aumenta a dismisura. Secondo alcuni dati recenti , infatti, il 30% delle coppie scoppia in vacanza proprio a causa del fatto che in ferie cadono una serie di tabù tradizionali: aumentano le occasioni di incontro, i sensi sono più "stimolati" e anche i più timidi diventano intraprendenti, mentre chi già lo era aumenta il proprio campo di azione.
Insomma, non sempre avere del tempo da passare insieme al proprio lui/lei è un bene per la coppia, anche perchè durante quel tempo si finisce col vivere molto di più "gomito a gomito" rispetto al resto dell'anno, quando impegni di lavoro e orari a volte differenti fanno sì che le occasioni per vivere la quotidianità siano meno frequenti e intense.
"Sembra che quando le coppie sono occupate a fare le normali cose di tutti i giorni, sia abbastanza facile mettere qualsiasi problema nel dimenticatoio, perché i partner sono coinvolti nella routine della vita quotidiana. Ma quando si è in vacanza, i problemi sono sotto i riflettori e improvvisamente ci si rende conto con orrore che non si è poi così fatti l'una per l'altra" ha spiegato la terapeuta Christin Northam. Condividere spazi e tempi durante le vacanze, insieme ad una sorta di obbligo morale a divertirsi, porta dunque spesso ad aumentare il senso di malessere e disagio nei confronti del partner.
Qualche consiglio per evitare che una relazione naufraghi in spiaggia? Lasciare cellulari e computer portatili o tablet a casa, in modo da vivere più intensamente i momenti romantici di una vacanza. Ma anche pianificare nel modo più semplice possibile i propri viaggi, per evitare che le corse a perdifiato per prendere treni o aerei non si trasformino in nuove occasioni di stress che non fanno bene alla coppia. Infine, sarebbe bene, per il councillor e marital therapist Andrew G. Marshall , cercare anche di essere più "flessibili", lasciando che il proprio lui o lei faccia quel che più desidera, senza necessariamente dover condividere ogni momento della vacanza: se lei vuole fare shopping e lui godersi la spiaggia, ben venga, perchè a fine giornata (forse) ci sarà qualche argomento in più per trascorrere la serata chiaccherando.