Tecnologia
July 19 2018
La commissione europea ha comminato a Google il 18 luglio una multa di 4,3 miliardi di euro per abuso di posizione dominante.
La sanzione è in relazione all'impiego del sistema operativo Android per ostacolare la concorrrenza.
Secondo l'Unione europea, Google ha usato Android per imporre ai produttori di telefoni, e quindi agli utenti, i propri servizi di ricerca, realizzando così un sostanziale monopolio della pubblicità collegate al search.
Se si tiene conto che Android è installato su quasi l'86% degli smartphone, si può avere un'idea di cosa significhi questo "quasi monopolio" di Google.
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Fine of €4,34 bn to @Google for 3 types of illegal restrictions on the use of Android. In this way it has cemented the dominance of its search engine. Denying rivals a chance to innovate and compete on the merits. It’s illegal under EU antitrust rules. @Google now has to stop it
Margrethe Vestager (@vestager) 18 luglio 2018
Margarethe Vestager, commissaria europea alla concorrenza, ha spiegato che Google ha usato Android per "cementare il proprio dominio come motore di ricerca", impedendo ai rivali la possibilità di innovare e di competere; pratica illegale secondo le regole antitrust dell'Unione europea.
Secondo Verstager, Google usa tre metodi per approfittare della posizione dominante nei sistemi operativi per smartphone:
Google ha ora 90 giorni per mettere fine a queste "condotte illegali", altrimenti potrebbe essere ulteriormente colpita (o meglio, la società capogruppo Alphabet sarebbe colpita) da multe fino al 5% del suo fatturato quotidiano, per ogni giorno di ulteriore violazione delle regole Ue.
Nel 2017 la Commissione europea colpì Google con una multa di 2,4 miliardi di euro per abuso di posizione dominante nell'impiego di Google Search per favorire il proprio sistema di comparazione dei prezzi nell'e-commerce.