25 anni di Photoshop

Un quarto di secolo sui desktop di fotografi, creativi e utenti comuni. Photoshop spegne le sue prime 25 candeline, e quasi quasi nemmeno ce ne accorgiamo. Nessuna ruga sembra infatti scalfire il glorioso programma creato nel 1990 da Thomas e John Knoll, due fratelli figli di un fotografo. Il fotoritocco, però, questa volta non c’entra: onore al merito agli sviluppatori di Adobe che dal 1990 hanno saputo rinnovare lentamente ma inesorabilmente tutte le funzioni chiave del software.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 1.0 (1990) - La primissima release del software era compatibile solo con sistema operativo Mac OS e disponeva del minimo indispensabile per il fotoritocco: crop, correzione luci e gradiente di colore erano però già presenti.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 2.0 (1991) - Vengono aggiunti I profili CMYK, gli strumenti “penna” e i segmenti curvi

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 2.5 (1992) - Arriva la versione per Windows e, con essa, il supporto ai 16 bit. Ma la novità principale riguarda probabilmente l’introduzione delle cosiddette “palette”

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 3.0 (1994) - Fanno il loro esordio su una versione ufficiale del programma I livelli (layer) che d’ora in avanti segneranno il tipico metodo di lavoro a strati successivi modificabili dall'utente.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 4.0 (1996) - Arrivano le azioni, gli aggiustamenti sui livelli e la maschera veloce

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 5.0 (1998) - La funzione “storia” permette di avere una timeline per effettuare “undo” multipli. Vengono introdotti inoltre i caratteri e i livelli di testo editabili

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 5.5 (1999) - Compare per la prima volta la funzione “Salva per Web” e lo strumento magic eraser (gomma magica).

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 6.0 (2000) - Con questo aggiornamento fanno la loro comparsa le immagini vettoriali ma soprattutto il filtro “fluidifica”, per molti lo strumento di foto-ritocco più potente mai progettato da Adobe

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop 7.0 (2002) - Arriva il lazo poligonale, il nuovo pennello correttivo e il nuovo sistema di pittura. In più l’integrazione con Camera Raw.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop CS (2003) - La prima versione del software ad abbandonare la denominazione numerica si contraddistingue per alcune funzioni molto caratteristiche, come il comando per la regolazione delle luci/ombre, la corrispondenza colore, la sfocatura lente e l'istogramma in tempo reale

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Photoshop CS2 (2005) - Risale a 10 anni fa l’arrivo dei filtri fuoco prospettico, contrasta migliore e correzione occhi rossi. Questa versione del software è anche la prima che prevede la gestione della memoria su sistemi a 64 bit e supporto all’HDR imaging.

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Photoshop CS3 (2007) - Oltre a essere una delle release più innovative dal punto di vista dell’interfaccia utente, questa versione si segnala per la maggior integrazione con gli altri applicativi Adobe (Camera Raw, Adobe Bridge e Lightroom) e per i nuovi strumenti di 3D compositing e texture editing

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop CS4 (2008) - È la release che segna il debutto di Photoshop sulle architetture a 64 bit di Windows. Fra le funzioni il nuovo sistema di ridimensionamento delle immagini in base al contenuto e il supporto completo per oggetti 3D.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop CS5 (2010) - Compatibile con computer Mac basati su processori Intel, la CS5 incorpora le nuove funzionalità per selezione e scontorno, riempimento in base al contenuto e la cosiddetta “marionetta” per la deformazione delle immagini

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop CS6 (2012) - La penultima versione del software si caratterizza per la presenza di un‘interfaccia scura in aggiunta alla consueta grigio chiaro ma anche per tutta una serie di migliorie più profonde. Fra queste spiccano il nuovo sistema di salvataggio in background, l’opzione per il salvataggio automatico a intervalli regolari, la taglierina interattiva, lo strumento “toppa” in base al contenuto e il nuovo filtro interattivo per la simulazione di fonti di luce.

Photoshop: tutte le versioni del software dal 1990 ad oggi

Photoshop CC (2013) - Segna il passaggio dalla classica licenza software a pagamento al modello Web-based di Creative Cloud. Dal punto di vista delle funzioni arrivano il nuovo filtro nitidezza, il sistema di riduzione effetto mosso e la selezione multipla di forme e tracciati.

Ecco perché nonostante i molteplici tentativi di imitazione il concorrente credibile di Photoshop deve ancora nascere. In passato ci hanno provato in tanti, senza troppo successo; oggi c’è invece chi scommette sui filtri e sulle applicazioni di fotoritocco online, tool che sembrano però ammiccare agli utenti che non hanno troppo tempo da spendere sull’elaborazione delle immagini più che al fotografo e al creativo. Un tema - quello della semplicità d’uso - che sta comunque a cuore anche ai vertici di Adobe. "Nei nostri sogni - ammette Zorana Gee, Senior Product Manager di PhotoShop - c’è l’idea di creare un pulsante di auto-ottimizzazione capace di offrire l’immagine richiesta dall’utente con un solo clic".

L’ultima versione del programma, Photoshop CC, è comunque una release molto evoluta, oltre a essere profondamente diversa da quella che 25 anni fa faceva la sua prima apparizione sulle scrivanie dei fotografi. Non solo perché a quei tempi il software si acquistava ancora nelle scatole di cartone (oggi invece si scarica tutto online), ma anche e soprattutto per via dei cambiamenti che hanno investito il mondo delle tecnologie informatiche negli ultimi cinque lustri.

"I computer di oggi sono almeno un milione di volte più potenti di quelli di 25 anni fa", ci spiega Thomas Knoll, papà di Photoshop, "e questo ovviamente ha contribuito a migliorare le prestazioni e l’efficacia delle nostre applicazioni. Ma l’aspetto più importante è l'aver compreso a pieno i tre grandi eventi che hanno cambiato il modo di intendere e sfruttare le immagini: l’avvento di Internet, il passaggio dalla fotografia analogica a quella digitale e la diffusione di massa delle stampanti a getto d’inchiostro".

E a chi gli ricorda che il termine “photoshoppare” è sempre più spesso associato all’idea di immagini artificiali, finte, ingannevoli, Knoll ribatte: “Photoshop è uno strumento, e come tutti gli strumenti può essere utilizzato in tanti modi diversi". Il paragone con il coltello sembra essere quello più calzante: oggetto indispensabile ma che nelle mani sbagliate può essere utilizzato in modo improprio.


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