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September 12 2017
È pronta una task force di uomini che dalla Corea del Sud punta a uccidere il dittatore nordcoreano Kim Jong-un. Si chiama "Unità di decapitazione" e, secondo quanto riportato dal New York Times, è quasi abile a entrare in azione in Corea del Nord.
A comunicarlo, lo stesso governo sudocoreano che, il giorno seguente al lancio del sesto test nucleare del mese, attraverso il suo Ministro della Difesa Song Young-moo ha fatto sapere al mondo che entro la fine dell'anno verrà fondata una task force di forze speciali militari che avranno un unico obiettivo: la testa di Kim Yong-un.
Il corpo militare sarà un'entità ufficiale e sarà composta da elicotteri, aeroplani e uomini armati per compiere i raid.
È raro e difficile che una Nazione annunci di voler uccidere un capo di stato, spiega il NYT, ma le motivazioni che si celano dietro la minaccia di Seoul sono evidenti: alzare la soglia di preoccupazione di Pyongyang per le conseguenze delle recenti minacce nucleari e aumentare la pressione perché Nord Corea e Sud Corea arrivino a un tavolo diplomatico.
Certo, nel mezzo c'è il ruolo degli Stati Uniti d'America, principali alleati di Seoul che inizia ora a dubitare che in caso di attacco nordcoreano possano effettivamente difendere la Corea del Sud in qualche modo. E la vita di Kim Jong-un, pensa il governo, vale molto meno di una popolazione sterminata dalle bombe nucleari di Pyongyang