Lifestyle
September 26 2012
Sono tante, sono sorridenti, maliziose, provocanti e (già) donne. Ma sono anche giovani, così giovani da poter esser chiamate tranquillamente "bambine". Altro che fascia da Miss, roba da "fascia protetta" per i programmi tv di prima serata. E invece proprio loro sono tra la protagoniste di film e pellicole, sfilano in passerella, posano davanti ai fotografi e ammaliano con sguardi degni di vere "mangia-uomini" professioniste. Sono l'esercito delle nuove Lolite: attrici e modelle, ma anche figlie di star del cinema o della moda, tutte rigorosamente in formato "baby".
L'elenco è lungo e per iniziare, naturalmente, bisogna dare uno sguardo Oltreoceano. Eccole. Emma Watson, classe 1990, che a soli 11 anni, quando le coetanee erano impegnate a giocare con la Barbie, ottiene un successo planetario interpretando Hermione nella saga cinematografica di Harry Potter, e da allora è un tripudio di apparizioni, interviste e nuovi film. Evidentemente maghi e maghetti portano fortuna se anche Selena Gomez, oggi 20enne, ha ottenuto il grande successo con I maghi di Waverly, prima di darsi anche alla musica e diventare persino ambasciatrice dell'UNICEF, tre anni fa. Il passo da Disney Channel a bad girl è stato breve, così come quello dal Texas a Hollywood. E chissà che con i suoi 33 milioni di fan su Facebook e un "codazzo" di 8 milioni di followers su Twitter non induca qualcuno a offrirle anche posto per le (future) presidenziali. Unico requisito: cambiare l'età minima per accedere alla Casa Bianca; poi Obama e Romney potrebbero tranquillamente evitare di tener comizi!
E che dire di Vanessa Hudgens, passata da Gabriella Montez in High School Musical (Disney Channel, anche in questo caso) a cantante e ballerina in soli 24 anni di vita vissuta, qualcuno dei quali presumibilmente passato anche tra banchi di scuola "veri". Impresa non facile, visto che il debutto davanti alla macchina da presa risale all'età delle elementari, con uno spot tv, passando a soli 8 anni al debutto nel suo primo musical.
Ma se in qualche modo Hudgens può considerarsi una figlia d'arte (anzi nipote d'arte, visto che i nonni erano musicisti), moltissime sono le "figlie di..", sulle quali in molti sono pronti a scommettere, come la piccola Suri Cruise, vera prova vivente di come si possa trasformare una bambina (anni 6!) in una Donna con la "D" maiuscola. Non le manca nulla della vera star: guardaroba milionario, quantità infinita di scarpe tutte rigorosamente coi tacchi da che ha l'età per camminare (per il famigerato "12" manca poco...), cappellini, capricci, vizi e espressione sempre imbronciata.
Del resto Vivienne Jolie-Pitt, figlia dei Brangelini, ha già battuto sul tempo la futura collega e rivale (?) Suri, con l'annunciato debutto al cinema a soli 4 anni, accanto alla madre, Angelina Jolie, nel film Maleficient. Dalle baby attrici ai baby attori e musicisti. Se il viso giovane e imberbe di Justin Timberlake incanta milioni di ragazzine, Jaden Smith, figlio di Will Smith, è ormai una vera star, a dispetto deella sua età. A 11 anni il debutto al cinema nel nuovo Karate Kid. Prima ancora aveva recitato accanto al padre in La ricerca della felicità di Gabriele Muccino, replicando ora con After Earth, in cui sarà protagonista sempre insieme a cotanto papà. Ma proprio in queste ore il piccolo (e super ricco) Jaden è diventato anche una super star nel mondo dei rappers: a 14 anni il video della sua The coolest sta facendo il giro della Rete. Cosa canta? Come le ragazze siano attratte dalla sua ricchezza!
Insomma, altro che Shirley Temple e i suoi riccioli d'oro! Se la enfant prodige del cinema che fu impressionò il pubblico per i suoi ruoli di bambina dolce e leziosa, intelligente e canterina, oggi quello che ci si aspetta, soprattutto dalle baby attrici, sono sensualità e maturità, forse un po' troppo precoci.
Come precoci sono i debutti sulle passerelle. L'età minima richiesta ufficialmente per mostrare al flash dei fotografi falcate sinuose è 16 anni. Troppo pochi, secondo molti, che sottolineano come in piena adolescenza il fisico, oltre che la mente, delle giovani modelle non è ancora del tutto formato. Ma si sa, il bisturi ormai arriva anche laddove l'anagrafe non riesce ancora! Qualche sforzo è stato fatto in questa direzione, come l'impegno di Vogue, "Bibbia della moda", di non ricorrere più a modelle sotto i 16 anni o che abbiano evidenti disturbi alimentari (leggasi anoressia).
Eppure, appena spenti i riflettori sulle passerelle della Milano Fashion Week, non si può far finta di non aver visto. Nonostante le linee guida proposte la scorsa stagione dal Council of Fashion Designers of America, proprio negli States quello delle baby modelle resta un business. Anche e soprattutto per le famiglie, come dimostrano i concorsi di bellezza riservati alle bambine. Un esempio? Littile Miss America, dove a posare e sfilare, seminude e truccate peggio di Crudelia Demon della Carica dei 101 ci sono corpicini che farebbero meglio a correre in mezzo ai prati...stile Casa nella prateria! Del resto a spingere le figlie al debutto sono le stesse madri: l'iscrizione a questi concorsi costa dai 100 ai 200 dollari, ma in caso di vittoria se ne portano a casa quasi 2.000, oltre a ingaggi per pubblicità e apparizioni. Come non esserne ingolositi in tempi di crisi?
E l'Italia? Aveva fatto scalpore il caso della Miss Lato B, vinto da una 16enne. A iscriverla al concorso in una discoteca del vicentino lo scorso anno era stato - manco a dirlo - il padre, orgoglioso. "Non c'ènulla di male - aveva dichiarato - per mia figlia si è trattato di un gioco e si è divertita. Sa bene che i suoi genitori vogliono che metta al primo posto lo studio". Intanto, però, la bella Monica si era intascata 700 euro e 150 ciocche di capelli per fare le extension.
Sempre in Veneto, a Treviso, lo scorso marzo ha aperto un salone estetico rigorosamente riservato alle under 12. Esattamente: niente ingresso agli adulti nella depandance del centro estetico "Lolas", ma solo a bambine dai 2 ai 12 anni (avete letto bene, 2 anni!). A disposizione delle baby clienti una vasta scelta di smalti, rossetti e ombretti. Le titolari avevano chiarito che si tratta di prodotti atossici, inodori, ipoallergenici e a base d'acqua, ma...l'incendio era scoppiato e la perplessità sull'opportunità di servizi del genere anche. Se a 2 anni una bimba inizia a truccarsi, a 16 cosa potrà mai chiedere a mamma e papà: un motorino o un seno nuovo di pacca?