Pietrasanta: in mostra la scultura

Jiannan Wu /NORA Comunicazione
Jiannan Wu, Selfie Wendy, 2017, acrilico su resina, legno, plastica e gomma, 36x36x18 cm (3)
Peter Simon Muehlhaeusser /NORA Comunicazione
Peter Simon Muehlhaeusser, Millie, 2017, schiuma sintetica, 53x40x24 cm
Jiannan Wu /NORA Comunicazione
Jiannan Wu, Instacouple, , 2017, acrilico su resina, legno, plastica e gomma, 36x36x18 cm (2)
Peter Simon Muehlhaeusser /NORA Comunicazione
Peter Simon Muehlhaeusser, Mollie, 2017, schiuma sintetica, 53x40x24 cm (2)
Jiannan Wu /NORA Comunicazione
Jiannan Wu, Selfie Dennis, 2017, acrilico su resina, legno, plastica e gomma, 36x36x18 cm (3)
Bruno Walpoth /NORA Comunicazione
Bruno Walpoth, Veronica con treccia, 2016, tiglio, 83x42x31 cm
Alex Rane/NORA Comunicazione
Alex Rane, Becoming, 2016, marmo di Carrara, 195x62x60 cm
Bruno Walpoth /NORA Comunicazione
Bruno Walpoth, Nadia, 2017, cartone, 71x50x36 cm

Città con una lunga storia nella produzione delle arti plastiche, Pietrasanta ospita la mostra “Material Matters. A Sculpture Show”, che con un titolo che è anche un gioco di parole - “La materia conta”, ma anche “Le questioni rilevanti” – pone l’accento sui materiali usati per la realizzazione delle sculture e su ciò che è importante, o sostanziale (material), nelle sculture stesse. Ad esporre, quattro scultori di caratura internazionale - Peter Simon Mühlhäußer, Alex Rane, Bruno Walpoth e Jiannan Wu - provenienti da quattro nazioni diverse e attivi su tre continenti

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Le date

La mostra "Material Matters. A Sculpture Show" sarà visitabile dal 18 giugno al 14 luglio 2017 nei seguenti giorni e orari: da lunedì a giovedì, h. 18 - 23 | da venerdì a domenica,  h. 10.30 - 12.30 e 18 - 24

Dove

Ad ospitare la mostra, Accesso Galleria - Via del Marzocco 68-70, Pietrasanta

Perchè è interessante

Le opere esposte sono legate tra loro sia dal figurativismo dei soggetti rappresentati sia dall’intrinseca contemporaneità che le caratterizza. Differiscono, invece, per i materiali: nella fase di ideazione del progetto espositivo si sono infatti voluti prediligere artisti che usassero materie diverse,  talvolta tradizionali – come il marmo, il legno e il bronzo – talvolta più contemporanee – come la schiuma sintetica, il cartone e la resina. 

Chi sono gli artisti

Bruno Walpoth (1959, Bressanone. Vive e lavora a Ortisei) combina l’educazione ricevuta negli studi di Ortisei e i loro 400 anni di storia della scultura del legno con le tecniche e le forme della scultura contemporanea apprese all’Accademia Der Bildende Künste di Monaco di Baviera. Nei suoi lavori, più che raccontare una storia tramite le sue opere, mira a catturare un momento di isolamento ed introspezione.

Peter Simon Mühlhäußer (1982, Bad Boll, Germania, dove vive e lavora) studia come tagliapietre alla scuola per scultori “Johannes Steinhäuser” a Lasa, Trentino Alto Adige, fino al 2007. Nel 2009 riceve il Master of Fine Arts presso la New York Academy of Art. Nelle sue opere, in cui il corpo è protagonista, l’estetica del bello lascia il posto all’estetica del dubbio, del brutto e dell’indagine psicologica.

Alex Rane (1986, New York City, USA. Vive e lavora a Carrara) si diploma in Belle Arti presso il Lyme College of Fine Arts nel Connecticut. Tramite un lavoro rigorosamente manuale e traendo ispirazione da filosofie moderne mescolate a una personale visione della spiritualità, Rane produce opere che sono manifestazione tangibile della psiche umana e del lavoro artigianale.

Jiannan Wu (1990, Dalian, Cina. Vive e lavora a New York City) si diploma nel 2014 all’Accademia Cinese d’Arte di Hangzhou. Si sposta poi negli Stati Uniti per studiare alla New York Academy of Art e completa il suo Master in Belle Arti nel 2016. Lavorando sia con la scultura che con il disegno Wu è interessato alla relazione tra bidimensionalità e tridimensionalità, più precisamente alla prospettiva all’interno delle sue sculture. I soggetti di Wu tendono ad essere osservazioni sulla vita di tutti i giorni

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