Beauty
September 19 2022
Terminata la ventesima edizione di Pitti Fragranze, la fiera dedicata al mondo della profumeria artistica internazionale tenutasi presso la Stazione Leopolda di Firenze con i "nasi" più prestigiosi del settore e le etichette di nicchia delle fragranze di ricerca.
«The 5 senses issue», questo il tema proposto per estendete il concetto di profumo a tutti i cinque sensi, come spiega Agostino Poletto, direttore generale di Pitti Immagine: «Cerchiamo di proporre una esperienza e una conoscenza a tutto tondo legata alle fragranze per rivelare anche quello che non si vede e ha bisogno di immagini e parole, di suoni, di tattilità e di gusto, per essere raccontato e venduto, una modalità che amplifica la percezione ed emoziona».
Quasi 160 etichette presenti, nomi di punta del mondo delle fragranze e del beauty lifestyle e anche emergenti al debutto, per celebrare un settore che prevede un anno 2022 molto positivo, come ricorda Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti Immagine.
Il talento creativo soprannominato The Nose alias Alessandro Gualtieri, autore di Nasomatto e Orto Parisi, porta al pubblico il suo progetto più audace: «Sto cercando di costruire una mia macchina alchemica che possa tradurre in sostanza anche l’inaspettato, come i liquidi trasmutati dalla psiche degli esseri umani, le emozioni represse, facendo condensare e poi evaporare il tutto, e liberarci».
Il team di Mane Group – Mehdi Lisi, Melanie Duhamel, Cyril Gallardo, Mathilde Voisin e Mathieu Nardin – ha guidato gli ospiti in un interessante approfondimento sulla regina indiscussa della storia della Profumeria, la Rosa, protagonista già nella Cina e nell’India antica, nella mitologia greca e romana, sia come fiore pagano che mistico.
La rarissima Rosa di Taif, ad esempio, che fiorisce sull’altipiano saudita, è tradotta in puro elisir da Laura Bosetti Tonatto, altro naso di fama mondiale e autrice anche di un brand personale, Essenzialmente Laura, protagonista dell’hotellerie d’eccellenza con la collezione H dal design all’avanguardia ma ecosostenibile, di profumi creati su misura (come quelli specifici su Caravaggio, gli Uffizi di Firenze o i Musei Vaticani) e l’ultimo nato, Sergio, ispirato al danzatore madrileno di flamenco Sergio Bernal.
Si sono fatti conoscere per la prima volta in Italia L’Osmothèque di Versailles, accademia di formazione e archivio storico sui profumi francesi ricco di una collezione di oltre 5.000 fragranze, 800 delle quali ormai introvabili, conservate in teche con bottiglie oscurate altrimenti ricostruite in versione originale; l’unico ente autorizzato a usare ingredienti proibiti per tramandare la storia del profumo, proiettandola al futuro.
Il neuroetologo svedese Bill Hansson, autore del libro L'arte di vivere annusando. Storie sorprendenti dal mondo dei profumi e degli odori pubblicato da Aboca Edizioni, spiega le tante curiosità dal mondo della ricerca olfattiva.
Tra le maison internazionali ideate da nasi prestigiosi, ecco un elenco di nove etichette da recuperare ed esplorare:
Al quale si aggiungono alcune delle creazioni sviluppate da giovani talenti e case indipendenti: