Pogba, il Tas accorcia la squalifica per doping. Torna a marzo

La squalifica di Paul Pogba per doping è stata ridotta da 4 anni a 18 mesi, con possibilità di tornare sui campi di gioco a marzo. E' la notizia bomba che arriva dall'Inghilterra e che potrebbe riguardare anche la Juventus, ultima squadra del centrocampista francese che da un anno è ai margini dopo essere stato trovato positivo.

L'indiscrezione è stata firmata da Sami Mokbel del Mail Sport prima della conferma. A decidere lo sconto della pena è stato il Tas di Losanna cui Pogba si era appellato in ultima istanza per cercare di dimostrare come l'assunzione della sostanza proibita, contenuta in un integratore acquistato durante la tournée della Juventus negli Stati Uniti, fosse stata del tutto inconsapevole e involontaria.


La riduzione drastica del periodo di squalifica apre a un nuovo scenario per la Juventus che ha sotto contratto il francese fino al 30 giugno 2026. Un accordo oneroso da 8 milioni di euro netti più bonus fino a un totale di 10. Dal momento della sospensione nel settembre 2023 Pogba è stato messo dal club al minimo sindacale di duemila euro al mese, ma quando la squalifica terminerà a marzo dovrà essere reintegrato con i livelli salariali precedenti che sono poco in linea con la gestione attuale firmata da Giuntoli.

Al netto delle scelte tecniche di Thiago Motta (punterà o no su Pogba?), ecco che la domanda da farsi riguarda anche la volontà della società di andare avanti oppure di trovare una soluzione per la rescissione dovendo, però, garantire una buonuscita. Nell'ultimo bilancio sono già stati messi accantonamenti a questa volte. Sarà l'esito della seconda storia juventina di Pogba?

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