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January 19 2015
E sono quaranta. A una settimana dall’inizio delle votazioni per l’elezione del nuovo Presidente della Repubblica Italiana, previste per il pomeriggio di mercoledì 29 gennaio, l’elenco dei candidati a partecipare alla selezione per il Quirinale è arrivato alla modica cifra di quaranta, appunto. A voler essere pignoli, il numero è anche riportato per difetto dal momento che per alcuni è stato deciso di non prenderli in considerazione in quanto non in possesso dei requisiti adeguati per ricoprire l’Alta carica.
Chi sarà il prossimo presidente della Repubblica?
Che la scelta del Presidente non sia mai stata una cosa di facile soluzione, lo si era abbondantemente capito un giorno di primavera del 2013. Dopo aver assistito alla carica dei 101 nella sala di Montecitorio, si intravidero subito dopo per le strade della Capitale, Bersani, Berlusoni e Monti recarsi furtivamente in processione da Giorgio Napolitano per implorarlo a rimanere qualche altro giorno sul Colle, ovviamente senza arrecare troppo disturbo, nonostante avesse gli scatoloni sotto braccio e stesse lasciando il Palazzo da un’uscita laterale per evitare di essere visto.
A distanza di due anni, non appena lo stesso Napolitano, sfinito e sconfortato per la tragicommedia messa in scena sul palcoscenico della politica, ha abbandonato il Palazzo, e il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha detto, con la sua consueta convinzione, che in Italia ci sono tante donne e uomini che possono svolgere bene questo ruolo, immediatamente, e con la tipica modestia italica, è partita la corsa di dinosauri e rottamati convinti di essere in possesso dei requisiti richiesti, prendendo troppo in parola le dichiarazioni del Capo del Governo.
Alla stregua di un’azienda che decide di pubblicare un annuncio sui giornali per la ricerca di un amministratore delegato, sulla scrivania di Palazzo Chigi sono arrivati a pioggia decine e decine di curricula.
Come si elegge il nuovo Presidente della Repubblica
Requisiti del Candidato
I principali requisiti richiesti sono: età minima 50 anni, la laurea non costituisce titolo preferenziale, esperienza parlamentare negli ultimi cinque anni, conoscenza di almeno due lingue straniere, discreta conoscenza della Costituzione, disponibilità a viaggiare, attitudine ai rapporti interpersonali, conoscenza dei principali strumenti informatici e social network (twitter, facebook, etc)
Benefits previsti: abitazioni di rappresentanza, macchine con autista, staff di segreteria, guardie del corpo.
Considerato il numero dei pretendenti, con ogni probabilità Renzi si servirà di una società di selezione, modello cacciatori di teste, preferibilmente straniera per evitare che a qualcuno possa passare per la testa di chiedere una raccomandazione, per svolgere i colloqui con i diretti interessati.
Il termine ultimo per l’invio del curriculum è il 27 gennaio e, considerato che mancano ancora le lettere H, N e T, per completare l’alfabeto, siamo convinti che entro quella data giungeranno altre candidature per il posto a tempo determinato (sette anni) di Presidente della Repubblica.
Al momento abbiamo: Amato, Bassanini, Bersani, Boldrini, Bonino, Cantone, Cartabia, Casini, Cassese, Castagnetti, Cattaneo, Chiamparino, D’Alema, Draghi, Eco, Fassino, Finocchiaro, Franceschini, Gentiloni, Grasso, Imposimato, Lanzillotta, Marini, Martino, Mattarella, Montezemolo, Monti, Muti, Padoan, Piano, Pinotti, Prodi, Rodotà, Severino, Strada, Ughi, Veltroni, Violante, Visco, Zagrebelsky.