Economia
November 06 2023
Con meno di 500 euro a persona un volo da Milano per New York con partenza il 6 e rientro il 10 dicembre si riesce ancora a trovare, almeno nel momento in cui scriviamo. Ma negli ultimi giorni i prezzi dei biglietti aerei sono già aumentati e dunque vale sempre più la regola di viaggiare quando costa meno e non quando la richiesta è molto alta. Infatti, se nel nostro ipotetico viaggio prenatalizio proviamo a spostare la partenza in avanti di 24 ore la cifra sale di quasi 200 euro. L’effetto opposto sui prezzi lo ottengono i fortunati che possono allungare la vacanza fino al 2 gennaio, perché riuscirebbero a viaggiare con meno di 500 euro trascorrendo nella Grande Mela sia Natale, sia Capodanno.
Unico modo per calmierare il prezzo, ricorrere al vecchio trucco dello scalo intermedio che, seppure allunghi un po’ il tempo di viaggio, dall’altra offre sconti interessanti che compensano la rigidità delle date dettata dalle esigenze di lavoro. Ma se volando verso nord e verso ovest il mercato si dimostra in via di normalizzazione, dall’Italia verso est la complicata situazione geopolitica internazionale porta effetti peggiori: nelle stesse date un viaggio Milano-Pechino, andata e ritorno, costa circa 800 euro ed è anche diretto. Anche in questo caso uno scalo aiuta, magari a Istambul, ma attenzione che tra le compagnie aeree dei due paesi non sempre è garantito l’accordo di code sharing, il che significa dover recuperare il bagaglio e poi reimbarcarlo. Non è troppo differente il costo di un volo per Malè, Maldive, che dal nord Italia parte da 450 euro. A scoraggiare un po’ i movimenti, causando una riduzione della domanda sono in parte anche le guerre in corso, che impongono giocoforza anche la necessità di un adeguamento delle rotte, sovente allungandole. E più tempo si resta in volo, più carburante occorre imbarcare.
Se la destinazione è europea i prezzi per le date che abbiamo preso come esempio si aggirano intorno ai 170-200 euro, quindi se si considera la distanza percorsa (per esempio Milano-Londra) in proporzione il corto raggio costa molto di più. In questo caso è uno degli effetti della decisione dell’Autorità per l'aviazione civile del Regno Unito (Caa) di stipulare nuovi accordi di controllo dei prezzi per i servizi di rotta, una decisione provvisoria pubblicata nel luglio 2023 e ora ratificata, che aumenta il costo medio dei servizi di gestione del traffico aereo nel Regno Unito da circa 0,43 sterline a 2,08 per passeggero e per volo. Il che, dopo gli aumenti di carburante e costi, porta la tariffa media di un biglietto ad aumentare di ben 64 sterline dal 2023 al 2027. La differenza tra il fai da te e il ricorso alle agenzie non è più garanzia di spendere la metà: per chi è pratico di prenotazioni online e sa destreggiarsi tra siti di comparazione e motori di ricerca, trovare un volo a prezzo conveniente è un lavoro sempre più impegnativo che porta ancora a buoni risultati, ma chi si affida alle agenzie di viaggio spenderà qualche decina di euro i più, non certo il doppio.
La ripresa caotica dei viaggi con la crescita della domanda di biglietti aerei, dalla ripresa del periodo post Covid fino all’estate scorsa ha portato a un aumento dei prezzi che ora, come ampliamente previsto dall’associazione dei vettori (Iata) alla fine di agosto, si sta progressivamente riducendo. La prova è un costo di circa cento euro per un volo Torino-Palermo che consente di trascorrere nel capoluogo siciliano il ponte dell’Immacolata, prezzo che diventa di 220 euro circa se il periodo va dal 17 dicembre al 2 gennaio. Ovviamente più la partenza si avvicina a Natale, più il costo aumenta. Lentamente anche il trasporto aereo si sta quindi stabilizzando, ma potendo scegliere, per le ferie di dicembre conviene senza dubbio il medio-lungo raggio.