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January 23 2015
Con la mostra Mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza, inaugurata ieri nella Corte Medievale di Palazzo Madama, Torino rende omaggio a Primo Levi (1919-1987), nel 70° anniversario della liberazione di Auschwitz, dove fu prigioniero, e nell'anno di pubblicazione dell'edizione completa in inglese in tre volumi delle sue opere, presso la Norton Liveright, consacrazione a livello internazionale dell'autore, unico italiano contemporaneo ad avere avuto tale riconoscimento.
Promossa dal Centro Internazionale di Studi Primo Levi, l'esposizione è dedicata anzitutto al contributo straordinario dato dagli scritti di Levi - da Se questo è un uomo a I sommersi e i salvati - alla conoscenza del Lager. La "strenua chiarezza" - sono parole dello scrittore - cui si riferisce il titolo è quella con cui il chimico ebreo torinese, lungo un itinerario di 40 anni, ha indagato e condiviso le sue memorie e le sue consapevolezze sul mondo capovolto del toralitarismo, indagando i recessi più dolorosi e insondabili del XX secolo.
La mostra, suddivisa in sei sezioni, offre però uno sguardo più articolato sull'autore, indagando i tanti aspetti - I mondi di Primo Levi - della sua personalità multiforme e della sua inesauribile curiosità per l’animo umano: dalle sue idee sulla scrittura, espresse in numerose interviste spesso inedite, alla sua attività di chimico; dalle sue prove di scultore in filo di rame, proposte per la prima volta al pubblico, alla sua attenzione alle peculiarità e ai vari aspetti del mondo ebraico, fino alla sua inesausta ricerca del dialogo, soprattutto con i più giovani. Immagini, parole, illustrazioni inedite, videoinstallazioni, oggetti d’epoca, audiovisivi e pannelli esplicativi creano un ricco percorso espositivo che offre numerosi occasioni per riflettere sulla letteratura e sulla vita.
Mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza
22 gennaio - 6 aprile 2015
Palazzo Madama, Corte Medievale
Torino