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February 15 2023
Silvio Berlusconi è stato assolto dall’accusa di corruzione in atti giudiziari nel processo milanese Ruby Ter. Lo hanno deciso i giudici della settima sezione penale del Tribunale di Milano al termine di una camera di consiglio durata circa 2 ore. La sentenza ha chiuso un processo durato 6 anni in cui la Procura di Milano aveva accusato il leader di Forza Italia di aver pagato un totale di 10 milioni di euro alle giovani ospiti delle serate di Arcore per comprare la loro testimonianza nel corso dei processi Ruby e Ruby Bis. Berlusconi si era si sempre difeso parlando di “generosità” per ricompensare chi si è visto rovinare la vita da un’inchiesta giudiziaria.
Con Berlusconi sono stati tutti assolti, qualcuno prosciolto per prescrizione per le posizioni minori, i 29 imputati del processo milanese sul caso Ruby ter. Oltre a Silvio Berlusconi, le assoluzioni, sempre con la formula "perchè il fatto non sussiste", hanno riguardato tra gli altri Karima el Mahroug e le 20 giovani ex ospiti delle serate di Arcore.
Dopo un processo lungo 6 anni sono, dunque, cadute tutte le accuse di corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza per le quali la Procura di Milano aveva chiesto una condanna a 6 anni di reclusione e oltre 10 milioni di euro di confisca per Silvio Berlusconi. Tesi accusatoria che non ha retto neanche per gran parte degli altri 28 imputati, tra cui Karima, le cosiddette 'ex olgettine', una ventina in tutto, l'ex legale di Ruby, l'avvocato Luca Giuliante, e Luca Risso, ex compagno della giovane marocchina che era imputato per riciclaggio.
Alcune imputazioni sono risultate invece coperte da prescrizione: una calunnia che era contestata a Roberta Bonasia (nei confronti di Ambra Battilana) e le presunte false testimonianze imputate a Simonetta Losi, moglie del pianista di Arcore, e Maria Rosaria Rossi, ex senatrice ed ex fedelissima del Cavaliere. Il Tribunale ha conseguentemente negato anche la confisca e ordinato il dissequestro delle somme in contanti sequestrate durante le indagini. Nel corso del procedimento la Procura aveva chiesto condanne a pene in totale per circa 100 anni per 28 dei 29 imputati. Le motivazioni tra 90 giorni.