Continua la purga sovietica di Putin: Patrushev è il suo nuovo consigliere

Non si ferma la purga in stile sovietico messa in atto da Vladimir Putin dopo che questa mattina è stato arrestato il tenente generale Yuri Kuznetsov capo della direzione principale del personale del Ministero della difesa della Federazione Russa. Lo hanno riferito le forze dell'ordine alla TASS. «Il tenente generale Kuznetsov è stato arrestato come sospettato di un reato penale. L'indagine sul caso è condotta dal dipartimento investigativo militare principale del comitato investigativo della Federazione Russa. Gli investigatori hanno già presentato domanda al tribunale per selezionare un preventivo misura per il generale sotto forma di detenzione», ha detto una fonte informata sui fatti dell'agenzia. Secondo quanto riportano i media russi è stata effettuata una perquisizione sul posto di lavoro di Kuznetsov, così come a casa sua. Altri dettagli del procedimento penale non sono stati resi noti ma è certo che l’alto ufficiale è coinvolto in un giro di tangenti come il viceministro della Difesa Timur Ivanovarrestato lo scorso 24 aprile, che è accusato «di aver accettato tangenti su scala particolarmente ampia».Dal 2010 al 2023 Kuznetsov è stato capo dell'ottava direzione dello stato maggiore generale delle forze armate della Federazione Russa. Questo organismo si occupa delle questioni relative al servizio di protezione dei segreti di stato presso il Ministero della Difesa. Come indicato sul sito web del dipartimento della Difesa, Kuznetsov è stato nominato capo della direzione principale del personale del ministero della Difesa russo nel maggio 2023. Oggi si sono chiariti anche i destini di Sergey Shoigu, che è stato nominato segretario del Consiglio di sicurezza russo che supervisionerà il servizio federale russo per la cooperazione tecnico-militare ma non ne sarà il capo, come ha precisato il portavoce della stampa presidenziale russa Dmitry Peskov: « Il segretario del Consiglio di sicurezza russo Sergey Shoigu supervisionerà il lavoro del Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare. Non sarà lui il capo di questo servizio» ha detto Peskov, aggiungendo che « il servizio è diretto da Dmitry Shugayev». Peskov ha negato che la rimozione di Sergei Shoigu dalla carica di ministro della Difesa e la sua nomina a segretario del Consiglio di Sicurezza nazionale rappresenti una retrocessione per lui. Secondo il decreto del presidente russo Vladimir Putin sulla nuova struttura dell'esecutivo russo, il Servizio federale per la cooperazione tecnico-militare, precedentemente sotto il controllo del Ministero della Difesa russo, è stato posto sotto la sua diretta subordinazione. Putin aveva precedentemente nominato Shoigu, ministro della Difesa russo dal 2012, segretario del Consiglio di sicurezza russo per succedere a Nikolay Patrushev, sollevato dall'incarico a causa del trasferimento ad un altro incarico. Stamani è stato annunciato che il settadueenne Patrushev ricoprirà il ruolo di consigliere di Vladimir Putin e il suo silenzio alimenta varie speculazioni. Il politologo Fjodor Krasheninnikov a Novaja Gazeta Europe ha detto che «date la stretta relazione di Patrushev con Putin e le sue ambizioni, è improbabile che riceva un incarico di poco conto». In tal senso è possibile che l'ex capo dell'FSB possa anche diventare il nuovo capo dell'amministrazione presidenziale, al posto di Anton Vajno. Sempre su Patrushev il politologo Konstantin Kalachiov a News.ru ha affermato: «Considerando le sue capacità, il suo talento e l'esperienza, l'unica opzione plausibile è che assuma un ruolo nell'amministrazione presidenziale. È difficile immaginarlo come semplice vice di qualcun altro». Nel tardo pomeriggio ci ha pensato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha fare chiarezza tanto che ha detto che Patrushev si occuperà di industria cantieristica navale: «Questo incarico naturalmente, è di natura leggermente diversa, si tratta di un ramo assolutamente strategico, ampio, molto complesso e la vasta esperienza di Nikolay Platonovich giocherà un ruolo molto importante». Patrushev nel 1974, come scrive la Tass, si era laureato all'allora Istituto navale di Leningrado, State Marine Technical University di San Pietroburgo. Oltre a Patrushev, Vladimir Putin ha designato Alexei Dyumin, fino ad ora governatore della regione di Tula, tra i suoi consiglieri. Questa informazione è stata riportata dal sito ufficiale del Cremlino, citato dall'agenzia Tass. Dyumin, 51 anni, è considerato da molti osservatori come una stella nascente nel panorama politico russo, e di recente Putin ha avuto un colloquio privato con lui. Nel suo nuovo ruolo, Dyumin sarà responsabile delle questioni legate all'industria della Difesa, allo sport e all'attività del Consiglio di Stato, come ha evidenziato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dall'agenzia Interfax. Infine, sempre a proposito di Nikolai Patrushev, vale la pena rileggere cosa ha scritto il 28 marzo 2023 su The Spectator, l’analista Mark Galeotti: «Se dovessi scegliere la figura che mi spaventa di più nella cerchia ristretta di Vladimir Putin, direi che è Nikolai Platonovich Patrushev, segretario del Consiglio di Sicurezza e la cosa più vicina a un consigliere per la sicurezza nazionale nel sistema russo. Il profilo di Patrushev è cresciuto costantemente come causa e sintomo della deriva del sistema verso l'imperialismo nazionalista, ed egli incanala al meglio gli impulsi peggiori all'interno della cricca di Putin. Ogni volta che parla, vale purtroppo la pena ascoltarlo».

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