Quando l'Italia giocava e vinceva. I Mondiali dal 1934 al 2006 - Foto

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La Nazionale vittoriosa del 1934: da sinistra in piedi Gianpiero Combi (1902 - 1956), Luis Monti (1901 - 1983), Attilio Ferraris (1904 - 1947), Luigi Allemandi (1903 - 1978), Enrique Guaita (1910 - 1959), Giovanni Ferrari (1907 - 1982. Seduti da sx: Angelo Schiavio (1905 - 1990), Giuseppe Meazza (1910 - 1979), Eraldo Monzeglio (1906 - 1981), Luigi Bertolini (1904 - 1977), and Raimundo Orsi (1901 - 1986)
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San Siro, 3 giugno 1934. Giuseppe Meazza nella semifinale contro l'Austria
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10 Giugno 1934: gli azzurri portano in trionfo l'allenatore della Nazionale Vittorio Pozzo dopo la finale di Roma vinta contro la Cecoslovacchia.
Italy's national soccer team poses with the World Cup trophy after beating Hungary 4-2 in the World Cup final, 19 June 1938 in Colombes, in the suburbs of Paris.(Standing from L : Amadeo Biavati (4th L), coach Vittorio Pozzo holding the trophy, Silvio Piola, Giovanni Ferrari, Gino Colaussi; first row, from L : Ugo Locatelli, Giuseppe Meazza, Alfredo Foni, Pietro Serantoni, Aldo Olivieri, Pietro Rava and Michele Andreolo) (Photo credit should read STAFF/AFP/Getty Images)
La Nazionale con la coppa del mondo conquistata a Parigi contro L'Ungheria (4-2). Da sx: Amadeo Biavati , Vittorio Pozzo con la coppa, Silvio Piola, Giovanni Ferrari, Gino Colaussi; in prima fila da sx: Ugo Locatelli, Giuseppe Meazza, Alfredo Foni, Pietro Serantoni, Aldo Olivieri, Pietro Rava Michele Andreolo
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Una fase della finale Italia- Ungheria del 19 giugno 1938 vinta dagli azzurri 4-2.
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Il capitano della Nazionale Giuseppe Meazza riceve la Coppa Rimet dopo la finale del 1938 a Parigi
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Benito Mussolini riceve a Palazzo Venezia la Nazionale dopo la vittoria ai Mondiali del 1938.
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Mondiali 1970 in Messico: contrasto tra GIacinto Facchetti e Jarzinho durante la finale col Brasile persa dagli azzurri 4-1
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21 giugno 1970: Tarchisio Burgnich allontana il pallone dai piedi di Pelè.
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Barcellona, 29 giugno 1982: Paolo Rossi in azione contro l'Argentina
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La gioia di Gentile e Cabrini al triplice fischio della finale del 1982
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Il Ct Enzo Bearzot e l'inseparabile pipa durante i mondiali del 1982 in Spagna
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Bruno Conti contro Hans Briegel nella finale di Madrid vinta dall'Italia per 3-1
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L'immagine iconica del secondo gol dell'Italia segnato da Marco Tardelli nella finale del 1982 contro la Germania Ovest
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La storica partita a scopone dopo la vittoria ai mondiali di Spagna 1982: da sinistra Zoff, Causio, Pertini, Bearzot
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La formazione azzurra prima della finale dei mondiali di Usa 1994 persa contro il Brasile.
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La gioia degli azzurri dopo il gol di Roberto Baggio nella semifinale contro la Bulgaria del 13 luglio 1994
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Roberto Baggio contro Zubizarreta. Sarà l'azione del primo gol contro la Spagna nei mondiali 1994 (2-1)
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Napoli, 3 luglio 1990: Claudio Caniggia gela Walter Zenga nella semifinale del 1990 vinta dagli argentini 4-3.
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LA disperazione di Roberto Baggio dopo il calcio di rigore sbagliato nella finale del 1994 contro il Brasile a Los Angeles.
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Roberto Baggio realizza il gol del vantaggio allo stadio San Nicola di Bari durante la finale per terzo posto ai Mondiali di Italia '90 vinta per 2-1 contro l'Inghilterra, 7 luglio 1990.
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Totò Schillaci durante i mondiali del 1990
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Il pallone si insaccca alle spalle del portiere tedesco Lehmann. Il goal di Fabio Grosso durante la semifinale dei mondiali 2006 a Dortmund.
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Berlino: la festa dei tifosi italiani dopo la vittoria nella finale contro la Francia del 2006
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La formazione azzurra prima della partita del gruppo E contro il Ghana ai mondiali di Germania 2006
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9 luglio 2006: l'arbitro Elizondo estrae il cartellino rosso nei confronti di Zinedine Zidane dopo la testata sferrata a Marco Materazzi durante la finale
HAMBURG, GERMANY - JUNE 30: Goalkeeper Gianluigi Buffon of Italy celebrates after teammate, Gianluci Zambrotta scores the opening goal during the FIFA World Cup Germany 2006 Quarter-final match between Italy and Ukraine at the Stadium Hamburg on June 30, 2006 in Hamburg, Germany. (Photo by Ben Radford/Getty Images)
Il portiere azzurro Gianluigi Buffon durante i mondiali del 2006: quello del 2018 avrebbe potuto essere il suo sesto mondiale.
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9 luglio 2009: gli azzurri conquistano a Berlino il quarto mondiale
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MILAN, ITALY: Andrea Pirlo (L) of Italy is congratulated by his teammates Daniele Bonera (C) and Marco Materazzi (R) after scoring a goal against Scotland, during their group 5 world cup 2006 qualifying football match in Milan 26 March 2005. AFP PHOTO / Paco SERINELLI (Photo credit should read PACO SERINELLI/AFP/Getty Images)

A San Siro il gelo della sera della disfatta contro la Svezia ha raffreddato le speranze di rivedere la Nazionale ancora una volta protagonista. L'estromissione degli Azzurri non accadeva dal 1958, quando l'Italia fu eliminata dall'Irlanda del Nord alle qualificazioni per i Mondiali di quell'anno che, ironia della sorte, furono disputati proprio in Svezia.

Ripercorriamo con le immagini giorni di gloria degli azzurri dal 1934 in poi, una storia fatta di gioie irrefrenabili o delusioni nel caso delle finali disputate e perse.

La storia di una Nazionale che emozionava con il gioco, che lottava e vinceva regalando una scia di immagini indelebili. Il sogno, almeno per il 2018, è svanito. Un po' come il fumo delle pipe di Bearzot e Pertini dopo la finale del 1982.

ITALIA 1934

L'Italia di Vittorio Pozzo arriva alla finale battendo l'Austria (prima dell'annessione alla Germania nazista) per 1-0 (gol di Guaita).

A Roma in finale affronta la Cecoslovacchia in una giornata torrida. L'inizio parte male ed i Cecoslovacchi fanno il gioco. Al 71' si teme il peggio quando segna Puç, e quando poco dopo gli avversari sfiorano il raddoppio con un palo. La reazione azzurra è tutta negli ultimi minuti. Mancano meno di 10' quando Orsi pareggia con una staffilata da 20 metri. Ai supplementari bastano 5 minuti e Schiavio infila un diagonale per il definitivo 2-1

FRANCIA 1938

Il trionfo si ripete 4 anni dopo il primo titolo, nell'Italia dell'ultimo scorcio del consenso al regime nell'anno delle leggi razziali.

Gli Azzurri arrivano alla finale battendo il Brasile 2-1, con rigore decisivo calciato da Giuseppe Meazza.

A Parigi sono attesi dall'Ungheria, una delle squadre favorite per il titolo e caratterizzata da un altissimo livello tecnico del gioco. Il pubblico era contro la Nazionale con il fascio sulla maglia. A tifare Ungheria i molti fuoriusciti antifascisti presenti nella capitale francese.

L'Italia parte con il piede giusto e al 6' è in vantaggio con Colaussi. Due minuti dopo gli entusiasmi italiani sono raffreddati dal pareggio di Titkos. Nonostante la doccia fredda, l'Italia non demorde e al 16' è nuovamente in vantaggio con Piola, arrivando al riposo sul3-1 con la seconda rete di Colaussi.

Dopo un palo di Biavati però, al 70' i magiari accorciano e riaprono la partita, chiusa tuttavia all'82' da una prodezza di Biavati per il definitivo 4-2.

MESSICO 1970

Non fu vittoria, ma l'Italia arrivò in finale con quella che sarà definita la "partita del secolo" contro la Germania Ovest, vinta al cardiopalma dagli Azzurri per 4-3

In finale era arrivato anche il Brasile di Pelè battendo per 3-1 l'Uruguay. A Città del Messico gli uomini di Ferruccio Valcareggi subiscono subito il gol del fuoriclasse Pelè. Il pareggio arriva al 37' con Boninsegna che sfrutta un'indecisione dei Brasiliani.

Nel secondo tempo l'Italia crolla fisicamente, anche per l'altitudine del terreno di gioco. I carioca segnano 3 gol in pochi minuti e la nazionale torna a casa con il 2°posto.

SPAGNA 1982

L'italia di Enzo Bearzot arriva in finale davanti al Presidente Sandro Pertini e a re Juan Carlos battendo la Polonia di Boniek con 2 gol di Paolo Rossi. La sfida dell'11 luglio è a Madrid contro la Germania Ovest di Rummenigge e Briegel. Fu la finale per antonomasia, di cui gli italiani conservano il miglior ricordo emotivo e visivo. 3-1 con i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli a far scatenare la gioia nelle strade di quella estate di 35 anni fa.

ITALIA 1990

Si gioca in casa con la Nazionale di Baggio e Schillaci (che sarà poi miglior marcatore), allenati da Azeglio Vicini. Si arriva alla semifinale dopo aver Battuto l'Eire. L'avversario è l'Argentina di Maradona e il match si gioca a Napoli, dove il pie de oro è idolatrato. Al gol di Totò Schillaci risponderà Claudio Caniggia con il famoso colpo di testa sporco a battere Zenga. Ai rigori saranno decisive le parate di Goycochea e gli errori dal dischetto di Donadoni e Serena. L'Italia chiuderà terza dopo la vittoria contro l'Inghilterra.

USA 1994

Si chiude ancora con una finale persa, come nel 1970. L'Italia è nelle mani di Arrigo Sacchi, con le Colonne Baggio e Donadoni affiancate da Albertini e Casiraghi. Si arriva in finale battendo la Bulgaria con doppietta di Roberto Baggio per il 2-1 finale dopo un rigore per i bulgari. La finale è contro il Brasile delle stelle, giocata alle 12,30 (ora di Los Angeles).
Massaro sfiora il gol e Taffarel fa una prodezza. Poi Baggio, reduce da uno stiramento in semifinale, sbaglia da distanza ravvicinata. A reti inviolate si passa ai supplementari e ai rigori con 36°C sul campo. L'Italia deve arrendersi dopo gli errori di Franco Baresi, Massaro e Roberto Baggio.

GERMANIA 2006

L'ultimo trionfo ed il 4°titolo mondiale è dell'Italia capitanata da Marcello Lippi. Nelle semifinali l'Italia batte i padroni di casa della Germania, arrivata ai supplementari a reti inviolate. Gli azzurri passeranno per 2-0 con Grosso e Del Piero.

La finale è contro la Francia, che aveva strappato il titolo europeo agli azzurri appena sei anni prima. L'inizio è tragico per gli uomini di Lippi. Al 7' passa la Francia con un rigore a cucchiaio di Zidane. Un guizzo di Materazzi porta nuovamente le squadre in parità fino al secondo tempo e ai supplementari. Al 111' l'episodio entrato nella leggenda: la testata di Zidane a Materazzi che costa il rosso al francese. Si va ai rigori per la seconda volta dopo gli Usa. Stavolta dal dischetto gli Azzurri non falliscono, mentre è Trezeguet a sprecare. L'onore di siglare il rigore del definitivo 5-3 spetterà a Fabio Grosso.

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