Musica
March 14 2023
Quincy Jones aveva solo 14 anni quando ha iniziato a esibirsi a Seattle con un ragazzo della Florida di due anni più grande, che suonava il piano e purtroppo aveva gravi problemi di vista, Ray Charles. Da allora il genio di Chicago non si è più fermato. Trombettista jazz, polistrumentista, compositore, arrangiatore, produttore, direttore musicale, autore di colonne sonore per cinema, teatro e televisione, titolare o responsabile di case discografiche, attore e tanto altro. Jones ha prodotto il disco più venduto della storia, Thriller di Michael Jackson, e Fly Me to The Moon, da lui arrangiata per Frank Sinatra con la big band di Count Basie, fu la prima canzone suonata nel 1969 sulla Luna da Buzz Aldrin nella missione della Nasa.
Una carriera incredibile, che ha fatto di "Q" un'icona dello spettacolo, non solo della musica, ed uno degli intellettuali afroamericani più rispettati e influenti di sempre. Quasi impossibile citare tutti i premi vinti: ci limiteremo qui alle 28 vittorie ai Grammy, incluso il più prestigioso di tutti, il Grammy Legend Award, assegnato soltanto a quindici artisti, senza contare le lauree ad honorem e i master delle più prestigiose università, da Harvard a Princeton a Seattle. Quincy si è impegnato in prima persona per i diritti civili e per le cause umanitarie, dal sostegno a Martin Luther King e Nelson Mandela fino alle famosa campagne We are the world, che ha raccolto 63 milioni di dollari per l’Etiopia, Cancella il debito e We are the future. Vediamo insieme quali sono i 10 album fondamentali della sua carriera in ordine cronologico, tra i dischi a suo nome e quelli da lui prodotti, una lista che non può che essere parziale, vista la sua prolificità.
Big Band Bossa Nova - Quincy Jones (1962)
Trascinato dalla giocosa e indimenticabile title track, utilizzata in un'infinità di spot e di programmi televisivi, Big Band Bossa Nova è un memorabile incontro tra musica orchestrale e brasiliana.
Sinatra at the Sands - Frank Sinatra with Count Basie (1966)
Quincy Jones è stato direttore e arrangiatore di diversi dischi memorabili di Frank Sinatra insieme al leggendario Count Basie: Sinatra at the Sands è probabilmente il migliore di tutti, con un Sinatra in stato di grazia.
Hey Now Hey (The Other Side of the Sky) - Aretha Franklin (1973)
Dopo alcuni album fortunatissimi, Hey Now Hey (The Other Side of the Sky) è stato il primo 33 giri di Aretha Franklin a non entrare nella Top 20, eppure il disco, dalla forte impronta jazz, è ricco di brani memorabili, in particolare il capolavoro Angel, scritto dalla sorella Carolyn Franklin.
Body Heat - Quincy Jones (1974)
Grazie alle straordinarie voci di Minnie Riperton e Al Jarreau e a musicisti del calibro di Billy Preston, Herbie Hancock, Bob James e Hubert Laws, l'album Body Heat ha raggiunto il primo posto in classifica sia nelle classifiche jazz che R&B di Billboard.
Off the wall - Michael Jackson (1979)
Off the wall è l’album che ha inaugurato nel 1979 il fortunato sodalizio di Michael Jackson con Quincy Jones, un viaggio nel funk e nella disco di straordinaria brillantezza e qualità, con brani che sono divenuti classici del repertorio del Re del Pop.
Give Me the Night - George Benson (1980)
Il raffinato chitarrista George Benson, grazie al tocco magico di Quincy Jones, ha allargato il suo stile musicale e il suo pubblico grazie a Give Me The Night, un album jazz-funk perfetto che ha vinto meritatamente 3 Grammy Awards, di cui uno per l'irresistibile title track.
Light Up The Night - The Brothers Johnson (1980)
Louis Johnson è stato uno dei migliori bassisti di sempre, come si può apprezzare nell'inno funk Stomp!, il brano più iconico dei Brothers Johnson, che ha raggiunto il numero uno sia nelle classifiche dei singoli R&B che in quelle disco. This Had to Be è stata co-scritta e co-prodotta da Michael Jackson, che ne canta anche i cori.
The Dude - Quincy Jones (1981)
Probabilmente il miglior album solista di Jones, The Dude è una collezione impeccabile di brani r&b, funk e jazz (Ai No Corrida, The Dude, Betcha Wouldn't Hurt Me, Razzamatazz) in cui spiccano le voci di James Ingram, Patti Austin e Michael Jackson, oltre all'indimenticabile armonica di Toots Thielemans.
Thriller - Michael Jackson (1982)
Thriller, al di là delle oltre 70 milioni di copie certificate che lo collocano ancora oggi sul gradino più alto degli album più venduti di sempre, non solo è uno dei migliori dischi di sempre, ma anche uno dei momenti più importanti della cultura pop del Novecento, che ha coniugato in modo assolutamente originale funk, rock, soul, r&b e gospel, dando vita a un mix di atmosfere e colori del tutto inedito.
Back on the Block - Quincy Jones (1989)
Quincy Jones, artista sempre attento alle novità musicali, ha contribuito a sdoganare il rap nel 1989 con un'operazione di alto profilo come l'album Back on the block, a cui hanno partecipato anche Ice-T, Big Daddy Kane, Kool Moe Dee e Melle Mel. "Il rap non è altro che una nuova combinazione di semi che già c’erano: non è vero che è stato inventato nel Bronx all'inizio degli anni Settanta, ma le sue origini risalgono a centinaia di anni fa nell'Africa, nel Brasile e nel Sud America", ha dichiarato il leggendario produttore.