Televisione
March 22 2020
Con i palinsesti completamente rivoluzionati per far spazio all'informazione e alle maratone news con gli aggiornamenti sul Coronavirus, non c'è molto spazio per l'intrattenimento e la leggerezza: resistono poche eccezioni - dal Grande Fratello ad Amici 19, che però chiuderanno i primi di aprile - e per il resto le emittenti si attrezzano con repliche e film. L'alternativa? L'abbuffata di serie tv - Panorama.it vi ha già suggerito dieci titoli assolutamente da vedere - oppure ripescare vecchi e nuovi show da rivedere attraverso le app delle principali emittenti tv e della piattaforme streaming. Ecco 15 proposte per tutti i gusti.
Avete sempre sentito parlare dello show cult di Renzo Arbore del 1985 ma non siete mai riusciti a gustarvi il surreale e caotico salotto tv in cui bazzicavano tra gli altri Nino Frassica, Simona Marchini e Marisa Laurito? Nessun problema: nell'archivio delle Teche Rai ci sono tutti e 33 gli episodi che hanno segnato per sempre la storia del piccolo schermo, tra geniale improvvisazione, comicità trascinante e un carrozzone di maschere e personaggi senza tempo.
Sei puntate per rivedere il meglio di uno dei programmi musicali più visti e amati di sempre. Festivalbar Story è una carrellata di due ore - curata da Paolo Piccoli - tra ricordi estivi, grandi ospiti e tormentoni con il meglio della musica dagli anni '80 al 2007, anno in cui lo show itinerante ideato da Vittorio Salvetti chiuse i battenti. È l'occasione per rivedere big della musica e meteore oltre che conduttori quasi all'esordio come Gerry Scotti, Fiorello, Alessia Marcuzzi, Michelle Hunziker, Federica Panicucci e Simona Ventura.
Proprio mentre i fornelli tv hanno subito un'inevitabile battuta d'arresto (resiste Foodnetwork, dove si padella h24), in quarantena gli italiani sembrano aver riscoperto la voglia di cucinare. Ma se volete farvi prendere per la gola c'è sempre Antonino Cannavacciuolo con la sua Antonino Chef Academy, gustosissimo gioiellino di Sky Uno (in replica in queste settimane su Tv8): lo chef stellato si trasforma in maestro d'eccezione e mentore per dieci giovani cuochi che si contendono un posto nella brigata del suo Villa Crespi. Si ride, ci si emozione, s'impara e si rimane ipnotizzati dalla strepitosa manualità di Cannavacciuolo.
Ricongiungimenti familiari, lacrime, colpi di scena. Si piange tanto ma ci si diverte pure riguardando Carràmba che sorpresa!, l'iconico show di Raffaella Carrà simbolo della tv anni '90, che ovviamente canta (quasi sempre in playback) i suoi grandi successi ma duetta pure con i grandi ospiti - a un certo punto la sorpresa la fanno a lei e in studio spunta Adriano Celentano - sotto l'occhio attento della regia sbilenca (o creativa, fate voi) di Sergio Japino. Per i nostalgici, assolutamente da vedere.
Cosa accade quando sei sigle decidono di affidarsi a un gruppo di esperti (un sociologo, una sessuologa e uno psicoterapeuta) per sposarsi con dei perfetti sconosciuti? Matrimonio a prima vista è un esperimento sociale che diventa un reality ipnotico in cui le telecamere seguono tre coppie dal minuto zero - quando arrivano all'altare e si incontrano per la prima volta - fino alle cinque settimane di convivenza forzata. I risultati? Imprevedibili. Ma tra liti, tentativi di intesa fisica (e sessuale), lacrime e colpi di scena, capita davvero di tutto.
Se c'è un genere tv che non tramonta mai sono i "faccia a faccia". Merita una menzione speciale L'Intervista di Maurizio Costanzo: il maestro del talk incontra i grandi della tv, dello sport e dello spettacolo e nello studio-cubo scatta una strana alchimia con il suo ospite, tanto che la chiacchierata diventa spesso un viaggio introspettivo nei lati inediti e sorprendenti del big protagonisti di puntata. Da recuperare quelle con Paolo Bonolis, Antonella Clerici, Giorgio Napolitano e lo strepitoso incontro con Maria De Filippi.
Si scrive real-life thriller si legge fuga spericolata di otto vip che per quattordici giorni devono mettercela tutta per scappare e non farsi sgamare da una squadra di "cacciatori" pronti a tutto per stanarli. Il cast di Celebrity Hunted è blasonato (e va da Francesco Totti a Costantino Della Gherardesca, da Fedez a Claudio Santamaria e Francesca Barra), le riprese da film (con tanto di droni), il montaggio serratissimo ma c'è un fastidioso retrogusto di verosimiglianza che rovina un po' l'atmosfera. Per chi ha voglia di un po' di adrenalina.
Ci cerca la risata facile può affidarsi al situazionismo di Gianni Boncompagni, papà di programmi strepitosi tra cui Macao, indimenticabile arena comica di Rai 2 che lanciò volti e personaggi, da Paola Cortellesi a Biagio Izzo e Sabrina Impacciatore. Avete presente la "ballerina di Siviglia"? Ecco, Macao era proprio quello. Al centro della scena c'erano Alba Parietti e decine di comici pronti a tutto pur di strappare risate e applausi a colpi di battute e personaggi. Bellissima la scena-anfiteatro con il pubblico coro che cantava testi surreali diventati dei piccoli tormentoni.
Visto che è impossibile viaggiare, tanto vale farsi accompagnare da Alessandro Borghese in giro per l'Italia e gustarsi la sfida tra i protagonisti di Quattro ristoranti: in ogni puntata, quattro ristoratori dello stesso territorio si sfidano per stabilire chi tra di loro è il migliore in una determinata categoria, dando vita ad una gara ai fornelli (e in sala) in cui non mancano strategie e colpi bassi. Fino all'ultimo tutto può accadere perché, come dice Borghese, "nulla è ancora deciso perché il mio voto potrebbe confermare o ribaltare la classifica".
È il Paolo Bonolis più pop quello di Ciao Darwin, lo show in cui due categorie umane antitetiche si sfidano a colpi di giochi di abilità, forza, eleganza, dialettica, cultura per definire quali sono i connotati dell'uomo e della donna del futuro. Un gara ad alto tasso di ironia (e trash) che da vent'anni fa il pieno d'ascolti. Canale 5 lo trasmette anche il replica il sabato sera, ma sull'app MediasetPlay c'è tutta la stagione completa. Domanda: perché Mediaset non mette a disposizione anche le puntate del più bello dei programmi di Bonolis, Il senso della vita?
Per chi proprio non può fare a meno di una corposa dose di trash, The real housewives di Napoli è il programma perfetto. Le protagoniste sono sei ricche "casalinghe" napoletane (tra di loro c'è anche Noemi Letizia), che passano il tempo a litigare tra di loro, a cambiare abiti, lavorare, passare da una festa a una giornata in spa. È un po' il nulla impastato nel vuoto cosmico, perfetto per chi cerca il disimpegno assoluto. Si ride molto, soprattutto quando litigano ferocemente e quando Maria Consiglio (Una delle protagoniste) le aizza una contro l'altra, va detto.
Non è una semplice competizione tra drag queen ma un vero e proprio fenomeno globale con milioni di telespettatori in tutto il mondo. La gara a colpi di stile, look, passerelle, prove esilaranti, creazioni surreali diventa l'occasione per uno scontro frontale tra le drag, giudicate da guest star planetari (da Lady Gaga in giù) e stuzzicate dal geniale Ru Paul, che è al tempo stesso musa ispiratrice e regista in campo del reality giunto alla dodicesima stagione. Iconic.
Scolpita negli annali della tv italiana, a trent'anni di distanza la parodia de I promessi sposi realizzata dal Trio - Massimo Lopez, Anna Marchesini e Tullio Solenghi - è un cult assoluto. Come non ricordare Pippo Baudo nei panni del Pennellone (Il padre di Lucia), Giuliano Gemma in quelli de il Gringo e di una surreale Wanna Marchi (venditrice di unguenti contro la peste). Le cinque puntate, che registrarono ascolti record, sono tutte disponibili su RaiPlay.
Tra i programmi rivelazione delle ultime stagioni tv c'è senza dubbio Il collegio, il docu-reality di Rai 2 diventato un vero e proprio fenomeno di costume. L'obiettivo? Far vivere e studiare un gruppo di ragazzi tra i 14 e i 17 anni per un mese in un collegio in varie epoche storiche (la quarta stagione è stata ambientata negli anni '80). Il risultato è esilarante grazie ai cast impeccabili (come dimenticare le gemelle Cora e Marilù Fazzini o Mario Tricca?), la montaggio e alla scrittura. Assolutamente da recuperare.