Musica
October 14 2023
Due grandi eventi live, uno a Roma e l’altro all’Arena di Verona, quest’estate hanno fatto il pieno: oltre sette milioni di visualizzazioni sui social. A realizzarli è stata Radio Zeta, emittente che fa parte del Gruppo RTL 102.5, fondato e guidato da Lorenzo Suraci: la radio di riferimento della Gen Z. La Generazione Zeta ama questa radiovisione, la prima d’Italia (può essere vista anche in streaming e sulla tv digitale), che la affascina e cattura. Soprattutto perché è fatta dai ragazzi, con il loro linguaggio, e trasmette tutta la musica che preferiscono. Migliaia di giovani si sono così ritrovati prima al Centrale del Foro Italico di Roma, il 10 giugno, e poi il 30 agosto, all’Arena di Verona, per il Future Hits Live, con tanti artisti.
Anche sui social, durante gli eventi, i risultati sono stati incredibili: a distanza di 20 giorni, le visualizzazioni sono cresciute di due milioni, passando da cinque milioni a oltre sette. Alla direzione di Radio Zeta c’è Federica Gentile, speaker e autrice del Future Hits Live e del Power Hits Estate. Per la scelta musicale, Lina Pintore, una delle colonne portanti della radio. E poi ci sono decine di giovani speaker e influencer che, sui social, stanno ottenendo numeri da capogiro, confermando il coinvolgimento dei nativi digitali. Insomma, Radio Zeta mette tutti d’accordo e brinda all’ennesimo successo, sfiorando un milione di ascoltatori al giorno (esattamente 954 mila). L’intero gruppo (composto da RTL 102.5, Radio Zeta e RadioFreccia) arriva a 8.284 milioni di ascoltatori.
L’altro canale decisivo del sistema Rtl 102.5, oltre alle radiovisioni digitali, sono i social. «Una volta i nostri concorrenti erano le altre radio, giocavamo a parità di condizioni» spiega a Panorama il patron Lorenzo Suraci. «Ora la concorrenza proviene da TikTok, Instagram, Spotify, piattaforme dove le persone vanno per curiosità e poi vi trascorrono tanto tempo. Nonostante tutto, riusciamo a mantenere grandi numeri con il media tradizionale, perché le piattaforme sono mezzi passivi e verticali, mentre noi siamo in diretta 24 ore su 24, con comunicazione, intrattenimento e un rapporto diretto con il pubblico. Questa è la radio, ed è un grande impegno» conclude. (G.C.)