@Elena Di Vincenzo
Musica

L’emittente dei giovani si chiama Radio Zeta

Quest’estate il Future Hits Live 2023, festival dedicato agli artisti più amati dai teenager organizzato dalla stazione del gruppo Rtl 102.5, ha fatto registrare oltre sette milioni di visualizzazioni sui social.

Due grandi eventi live, uno a Roma e l’altro all’Arena di Verona, quest’estate hanno fatto il pieno: oltre sette milioni di visualizzazioni sui social. A realizzarli è stata Radio Zeta, emittente che fa parte del Gruppo RTL 102.5, fondato e guidato da Lorenzo Suraci: la radio di riferimento della Gen Z. La Generazione Zeta ama questa radiovisione, la prima d’Italia (può essere vista anche in streaming e sulla tv digitale), che la affascina e cattura. Soprattutto perché è fatta dai ragazzi, con il loro linguaggio, e trasmette tutta la musica che preferiscono. Migliaia di giovani si sono così ritrovati prima al Centrale del Foro Italico di Roma, il 10 giugno, e poi il 30 agosto, all’Arena di Verona, per il Future Hits Live, con tanti artisti.

Anche sui social, durante gli eventi, i risultati sono stati incredibili: a distanza di 20 giorni, le visualizzazioni sono cresciute di due milioni, passando da cinque milioni a oltre sette. Alla direzione di Radio Zeta c’è Federica Gentile, speaker e autrice del Future Hits Live e del Power Hits Estate. Per la scelta musicale, Lina Pintore, una delle colonne portanti della radio. E poi ci sono decine di giovani speaker e influencer che, sui social, stanno ottenendo numeri da capogiro, confermando il coinvolgimento dei nativi digitali. Insomma, Radio Zeta mette tutti d’accordo e brinda all’ennesimo successo, sfiorando un milione di ascoltatori al giorno (esattamente 954 mila). L’intero gruppo (composto da RTL 102.5, Radio Zeta e RadioFreccia) arriva a 8.284 milioni di ascoltatori.

L’altro canale decisivo del sistema Rtl 102.5, oltre alle radiovisioni digitali, sono i social. «Una volta i nostri concorrenti erano le altre radio, giocavamo a parità di condizioni» spiega a Panorama il patron Lorenzo Suraci. «Ora la concorrenza proviene da TikTok, Instagram, Spotify, piattaforme dove le persone vanno per curiosità e poi vi trascorrono tanto tempo. Nonostante tutto, riusciamo a mantenere grandi numeri con il media tradizionale, perché le piattaforme sono mezzi passivi e verticali, mentre noi siamo in diretta 24 ore su 24, con comunicazione, intrattenimento e un rapporto diretto con il pubblico. Questa è la radio, ed è un grande impegno» conclude. (G.C.)

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