Il presidente centrafricano Faustin Archange Touadéra alle urne scortato dalle forze Onu il 27 dicembre 2020 (Nacer Talel/Getty Images)
Inchieste
January 14 2021
Dal saccheggio delle risorse all'avanzata dei ribelli, dalla Jihad ai cambiamenti climatici... Nella Repubblica Centrafricana ci sono tutti gli ingredienti per un cocktail esplosivo. Padre Giulio Albanese, missionario comboniano, lancia l'allarme: «Se non si trova una soluzione diplomatica, Bangui può precipitare nella totale anarchia». E denuncia: «Questo Paese straordinariamente ricco è diventato un boccone appetitoso per le potenze straniere: oltre alla Francia, la Russia e la Cina».