Economia
March 29 2018
L’Agenzia delle entrate ha reso noti i dati più significativi riguardanti le dichiarazioni dei redditi del 2017 presentate dai contribuenti solo pochi mesi fa. Il quadro che ne emerge non è privo di sorprese, soprattutto in chiave fiscale visto che proprio da queste dichiarazioni discende poi il gettito tributario che dovrebbe garantire l’essenzialità di tanti servizi pubblici.
Si scopre infatti che quasi la metà dei contribuenti italiani dichiara un reddito sotto i 15.000 euro, e ce se sono addirittura più di 10 milioni che beneficiano di un Irpef a zero euro. A fronte di queste fasce decisamente più povere, in cima alla classifica spicca invece un numero esiguo di ricchi: solo 35mila soggetti, pari allo 0,1% del totale dei contribuenti italiani, che dichiara un reddito complessivo superiore ai 300mila euro.
Ma vediamo nel dettaglio quali sono i numeri più significativi emersi da quest’ultima tornata di dichiarazioni al fisco.
Secondo i dati dell’Agenzia delle entrate, nel 2017 il numero complessivo di contribuenti “dichiaranti” è stato pari a 40,9 milioni, in aumento di 100mila soggetti, ovvero un +0,25% rispetto all'anno precedente. L'imposta netta totale dichiarata è stata invece pari a 156 miliardi. Se si considera poi questo dato depurato dagli effetti del bonus 80 euro, l’Irpef netta è stata pari in media a 5.070 euro.
Il tutto a fronte di un reddito complessivo dichiarato pari a circa 843 miliardi di euro. Un dato di 10 miliardi superiore a quello dell’anno precedente che fissa in 20.940 euro, cioè l’1,2% in più del 2016, il reddito medio nazionale.
Se si spalma questa dato a livello regionale, si scopre poi che il reddito medio più elevato si trova in Lombardia (24.750 euro), seguita dalla provincia autonoma di Bolzano (23.450), mentre la Calabria ha il reddito medio più basso (14.950 euro).
Se si passa ad analizzare le tipologie di reddito dichiarate, dai dati del fisco emerge che quelli da lavoro dipendente e da pensione sono circa l'82% del reddito complessivo dichiarato, con il solo reddito da pensione che vale circa il 30% del totale.
I lavoratori autonomi invece mostrano il reddito medio più elevato (41.740 euro), mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 21.080 euro e, non poco sorprendentemente, per la prima volta superano, anche se di poco, quello dei lavoratori dipendenti che si ferma a 20.680 euro. La media dei pensionati invece dichiara 17.170 euro.
Altra categorizzazione decisamente interessante quando si confrontano le dichiarazioni dei redditi è quella riguardante la loro fascia di appartenenza.
A questo proposito, come già accennato, si rileva che nel 2017 il 45% dei contribuenti, che dichiara solo il 4,2% dell'Irpef totale, si colloca nella fascia di reddito complessivo fino a 15.000 euro. In quella tra i 15.000 e i 50.000 euro rientra invece il 50% dei contribuenti, che dichiara il 57% dell'Irpef totale, mentre solo il 5,3% dei contribuenti dichiara più di 50.000 euro, versando il 39% dell'Irpef totale.
Rispetto all'anno precedente, aumenta poi il numero dei soggetti che dichiara più di 50.000 euro (+38mila unità). Ci sono infine i già citati 'paperoni', ovvero circa 35mila contribuenti con un reddito complessivo oltre 300 mila euro (0,1% del totale contribuenti), per un ammontare complessivo di 321 milioni di euro.