Lifestyle
October 31 2023
Il disagio sociale, le fragilità relazionali e mentali degli adolescenti e dei giovani sono la nuova emergenza da fronteggiare, soprattutto dopo la pandemia da Covid e la lunga onda di sofferenza e isolamento che le restrizioni e gli stravolgimenti della quotidianità hanno portato con sé. I dati Istat del 2022 ci indicano, infatti, che il 19 per cento dei giovani italiani tra i 15 e i 22 anni è da considerarsi «Neet», individui che non studiano né lavorano: ragazzi che rinunciano ai propri sogni e a tutte le possibilità che l’istruzione, la socialità o l’inserimento in un contesto lavorativo potrebbe dar loro, spesso per mancanza di autostima, fiducia in sé stessi e supporto familiare.
La Regione Lombardia ha pertanto deciso di aiutare - con ancora maggiore efficacia di quanto fatto in passato - le famiglie e i giovani, alle prese con tutte le trasformazioni sociali, culturali ed economiche che ne hanno minato certezze e abitudini. Dopo una sperimentazione avviata nel 2019, che ha permesso di aiutare già 1.558 ragazzi e ragazze e rafforzare il modello di intervento, ecco che la Regione lancia la nuova misura denominata «#UP Percorsi per crescere alla grande», con la quale stanzia 7 milioni di euro per riuscire a sostenere in modo adeguato i nuclei familiari che abbiano al loro interno giovani in condizione di disagio di qualsiasi tipo: dai fallimenti scolastici ai disturbi alimentari, dal bullismo agli abusi di alcool, droga o gioco.
Il progetto si sviluppa attraverso diversi filoni di intervento: aiuto ai genitori nelle fasi dell’adolescenza e preadolescenza, rafforzamento del sistema dei servizi sociali rivolti a queste fasce d’età - per poter riconoscere situazioni di fragilità e disagio - e sostegno ai ragazzi, con percorsi individualizzati di studio. Al centro del progetto vi sono quindi interventi educativi, focus sul contrasto alla dispersione scolastica e l’avvio a una corretta e proficua transizione verso il mercato del lavoro: per accedere agli aiuti, le famiglie possono rivolgersi ai consultori, ai servizi sociali, alle scuole o agli enti di volontariato.
Rispetto agli anni precedenti, la nuova misura amplia la platea dei destinatari, includendo i giovani tra gli 11 e i 25 anni, mentre la precedente non comprendeva i preadolescenti. Inoltre, la durata del percorso individuale passa da 8 a 12 mesi, e viene introdotto un periodo di follow-up dopo la chiusura del progetto. Un grande sforzo, pensato per aiutare le nuove generazioni di lombardi a crescere serenamente, a trovare la propria strada e la giusta realizzazione nella vita e nel lavoro.
Essere giovani vuol dire avere davanti a sé un mondo di possibilità ma... non è facile! Se hai fra 11 e 25 anni e ti senti solo, a disagio o in difficoltà, ora hai un’opportunità in più per tirarti su e trovare una persona che ti aiuti a farlo. Insieme, la soluzione giusta si trova sempre. Per maggiori informazione inquadra il QR code qui sopra.