La corsa al rialzo delle assicurazioni, che finirà

Ci mancava la corsa dell’RC auto per i budget familiari! Anche la macchina è sempre più un lusso. Aumenti mai visti, a due cifre (+27,9%) nell’ultimo anno. A settembre 2023 il premio medio per un veicolo a quattro ruote è stato di 614,39 euro. Vuol dire 130 euro in più rispetto a dodici mesi fa.

Gli aumenti a doppia cifra rilevati da Facile.it riguardano tutte le Regioni italiane, nessuna esclusa. In testa alla classifica c’è l’Umbria che ha toccato il +37,9% rispetto a settembre 2022. Seguono il Lazio, che ha segnato un aumento dei premi medi pari al 36%, e la Sardegna (+34,4%). Aldilà degli aumenti, guardando ai valori in assoluto il primato negativo resta alla Campania, dove servono circa 1.062,49 euro per assicurare un’auto, il 73% in più rispetto alla media italiana. La Regione più economica è sempre il Friuli-Venezia Giulia dove bastano 415,92 euro per assicurare la propria auto (comunque + 27% sul 2022). Seguono il Trentino-Alto Adige (443,88 euro, +24,9% rispetto a 12 mesi fa) e la Lombardia (474,38 euro, + 32% sul 2022).

In media 130 euro in più all’anno per ogni automobilista. Perché? Innanzitutto, gli incidenti stradali sono tornati a salire (+9,7% rispetto agli anni della pandemia quando si era registrato un rallentamento). E a correre in questi mesi/anni c’è e c’è stata anche l’inflazione. I costi delle riparazioni e dei sinistri sono lievitati, con l’aumento dei prezzi delle materie prime. E poi ha influito la nuova normativa che dal 2023 ha esteso anche alle compagnie assicurative con sede all’estero l’obbligo di operare secondo il sistema di risarcimento diretto. Costi ricaduti sui premi?

Tutto questo ha portato all’aumento a doppia cifra dell’RC auto. Un capitolo di spesa che si aggiunge alla stangata autunnale di 1600 euro per le famiglie italiane: alimentazione (+205 euro), scuola (+95 euro), benzina (+103 euro), mutui (+1170 euro), ristorazione (+28 euro).

Rc auto con aumento a due cifre dunque. Conseguenze? I rincari hanno spinto tanti italiani negli ultimi mesi a cambiare le proprie abitudini di acquisto. Tra il primo trimestre 2022 ed il primo trimestre 2023 c’è stato un tasso di cambio compagnia al momento del rinnovo in crescita del 37,6%, secondo i dati di IVASS, l'Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni.

Ma l’aumento dei premi assicurativi al momento non sta incidendo sugli acquisti, anche se siamo lontani dai numeri pre-Covid. A settembre si sono immatricolate 136.283 auto, con un incremento del 22,8% rispetto a settembre 2022, che era già a +5,4% rispetto al 2021. In nove mesi le immatricolazioni hanno superato il milione (1.176.882 unità), + 200mila auto in più del periodo gennaio-settembre 2022 (+20,6%), ma ancora 300mila auto in meno (-20,3%) dello stesso periodo 2019. E in tutto questo tornano a scendere nell’ultimo mese le auto elettriche: le BEV chiudono il mese al 3,6% delle immatricolazioni e le plug-in al 4,0%,

YOU MAY ALSO LIKE