Lifestyle
November 16 2016
Nelle fiabe non si parla solo di magia o di personaggi e mondi fantastici. C'è anche un altro elemento sempre presente, nonostante appaia spesso in secondo piano: il cibo. Da questo spunto nasce un libro molto interessante, uscito da pochissimo per Elliot Edizioni, dall'eloquente titolo di Ricette da fiaba, firmato da Elissa Piccinini e Camillo Bacchini, con illustrazioni di Francesca Rossetti.
Si tratta di un simpatico volume in cui sono raccolte numerose ricette che prendono ispirazione dalle più note fiabe popolari. Si trovano così, per esempio, il pane di Pollicino, il pasticcio di maccheroni de Il re nel paniere di Calvino o l'anguilla fritta de Il compare dei fratelli Grimm.
Una carrellata di spunti gastronomici nati da un serio lavoro filologico, che ha tenuto ben conto sia dell'epoca di scrittura delle diverse storie, sia la loro provenienza geografica, andando quindi a recuperare, anche in ricettari antichi, i piatti più vicini a quelli presenti nelle trame, spesso appena accennati.
Ma c'è di più: questo libro è arricchito da diverse parti divulgative, dei brevi saggi in apertura delle varie sezioni (primi, secondi, zuppe, salse, ecc...) che spiegano con notevole chiarezza e sguardo originale la valenza che le varie pietanze e l'atto del mangiare assumono nelle diverse fiabe.
Proprio come un piatto ben fatto, dagli ingredienti sapientemente equilibrati fra loro, Ricette da fiaba unisce con efficacia la parte più ludica e leggera – data dalle ricette vere e proprie, da eseguire, provare, variare – con una dose di seria e stimolante riflessione sulla storia letteraria del genere fiabesco e, perché no, sull'eredità culturale che ha saputo generare.