Enzo Ferrari: 25 anni senza Drake

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 Enzo Ferrari in un'immagine del 1960


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Enzo Ferrari osserva il lavoro dei meccanici. Maranello, Modena, 1955


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 Enzo Ferrari con il pilota Tino Brambilla al GP di Monza nel 1968


Archivio ANSA

Enzo Ferrrari in una foto d'archivio degli anni '50


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 Enzo Ferrari e il pilota inglese Derek Bell al GP di Monza del 1968


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Luigi Villoresi (a sinistra), Alberto Ascari (a destra) ed Enzo Ferrari ritratti nel "quartier genrale" di Modena nel 1954


ANSA /Pininfarina

Una foto del 1966 che ritrae Sergio Pininfarina e Enzo Ferrari


ANSA /Archivio Casa Enzo Ferrari

Una foto di Enzo Ferrari all'Autodromo di Monza, 1966


 ANSA /Elisabetta Baracchi

Gli occhiali di Enzo Ferrari, uno dei cimeli esposti nel "Museo Casa Enzo Ferrari " di Modena


Sono passati 25 anni dalla morte del Drake, soprannome di Enzo Ferrari, che come il corsaro inglese aveva passione, caparbietà, intraprendenza, coraggio nelle scelte. Una vita per il lavoro, per i suoi bolidi da gara. Pilota in gioventu', imprenditore di successo, Ferrari fu insignito di molti titoli, ma quello di cui più si vantava era quello di "ingegnere meccanico", datogli ad honorem nel 1960 dall'Università di Bologna. Tempra d'acciaio, che solo la prematura scomparsa del figlio Dino riuscì a scalfire, a lui va il merito di aver fatto della " Scuderia del Cavallino Rampante" un'eccellenza del Made in Italy nel mondo

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