Musica
April 24 2020
Di canzoni nuove della band non se ne ascoltavano da 8 anni. Ma con i Rolling Stones nulla è per sempre, ed ecco quindi arrivare a sorpresa Living in a Ghost Town. Il pezzo era in lavorazione da un anno e avrebbe dovuto far parte del nuovo album in studio.
"Era lì, quasi pronta, poi è scoppiato il delirio Covid-19 e insieme a Mick abbiamo deciso che questo brano doveva essere finito e pubblicato ora. L'abbiamo terminata in isolamento, ciascuno a casa sua" ha dichiarato Keith Richards.
"Mi è piaciuto lavorare su questo brano. Riflette l'umore del momento" ha aggiunto il batterista Charlie Waits. E Ronnie Wood: "Grazie mille per tutti i messaggi di queste ultime settimane, per noi è importante che vi piaccia la musica". All'incisione del pezzo hanno preso parte anche anche Darryl Jones (basso) e Matt Clifford (tastiere, corno francese, sax, flicorno)
Il video qui sotto, fatta eccezione per qualche immagine che mostra Wood, Jagger e Richards in studio, è una carrellata lungo le strade del mondo desertificate dal lockdown .
Dal punto di vista musicale Living in a ghost Town è nel segno del più classico ed inimitabile Stones sound. Strofa tra funk e rock and roll e un ritornello potente quanto immediato con la voce di Jagger che si staglia sopra tutto. Insomma, l'ennesima dimostrazione che questi quattro signori over 70 hanno più idee ed energia di tutte le altre band del pianeta. Peraltro, lo avevano già dimostrato nei giorni scorsi giganteggiando nel megaevento online One world together at home. La loro versione di You can't always get what you want è e rimarrà uno dei momenti indimenticabili nell'era dei live da casa.