Musica
June 13 2014
Poco più di cinquant’anni fa, il16 aprile del 1964, i Rolling Stones pubblicavano il loro primo albumomonimo segnando per sempre la storia della musica rock e diventando punti di riferimento per gruppi e musicisti fino ad oggi.
La loro miscela di blues, rock e rock’n’roll divenne irresistibile, i testi spinti, talvolta aggressivi, che sdoganarono sesso e droghe, fecero il resto. L’attesa, adesso, è per il 22 giugno, quando Mick Jagger e soci arriveranno a Roma per scatenarsi e far scatenare i loro fan nell’unica ed imperdibile data italiana al Circo Massimo di Roma.
Abbiamo scelto 3 album tra la sterminata discografia del gruppo, dischi indispensabili per conoscere davvero il sound e lo stile della più grande rock band di sempre.
1966 –Aftermath: l’album che contiene pezzi che hanno segnato la storia come Paint It Black (con Brian Jones ispirato da George Harrison che si cimenta al sitar), Lady Jane, Under My Thumb e Mother's Little Helper.
1972 – Exile on Main Street: album doppio in cui riescono a convivere insieme sonorità rock 'n’roll, funky, country e ovviamente blues. Al settimo posto nella classifica dei 500 album migliori di tutti i tempi secondo la rivista Rolling Stone.
2005 – A Bigger Bang: sicuramente è il miglior album degli Stones negli ultimi vent'anni. Nel disco Jagger e Richards tentano di abbozzare un ritorno alle origini musicali del gruppo. Missione impossibile, ma brani come Streets of Love e Rough justice hanno ancora qualche sprazzo di magia.