Roma: tutti i problemi di Spalletti, per la prima volta sotto processo
Giovanni Capuano
Getty Images SportLuciano Spalletti è finito sotto processo per le sue scelte e per il modo in cui la Roma è arrivata a una fase già decisiva della stagione. Il tecnico toscano appare troppo nervoso e polemico ▲
Getty Images SportLa squadra ha dimostrato a Cagliari non aver superato lo choc del ko contro il Porto e ha buttato via la partita. Troppa fragilità nervosa e caratteriale, prevedibile contraccolpo come era già accaduto dopo le batoste contro Bayern e Barcellona ▲
Getty Images SportLa fase difensiva va registrata: incassati 5 gol in meno di una settimana su situazioni prevedibili e contrastabili. Se si subisce così è inutile poi segnare tanto... ▲
Getty Images SportDe Rossi è stato degradato dopo l'espulsione folle contro il Porto: al suo posto Florenzi capitano. Ma la punizione è giudicata eccessiva da molti e, soprattutto, ha tolto un altro punto di riferimento alla squadra ▲
Getty Images SportDzeko è il simbolo del percorso ancora da fare da Spalletti. Bocciato dopo il ko col Porto, ma la Roma senza centravanti non ha convinto a Cagliari e, soprattutto, il bosniaco non può essere accantonato così in fretta ▲
Getty Images SportStrootman è una delle belle notizie di questo inizio stagione: recuperato fisicamente e come leadership. Però rimane un'incognita come tenuta e degli altri nuovi (Strootman lo consideriamo tale visto il calvario da cui esce) solo Bruno Peres fin qui si è rivelato un fattore positivo ▲
Getty Images SportTotti non ha giocato nemmeno un minuto nelle prime 4 gare stagionali. Non è titolare e questo era noto al momento del rinnovo contrattuale, però avrebbe potuto essere utile in un momento di difficoltà psicologica come capitato nel finale della scorsa stagione. A volte bastano anche pochi minuti... ▲
Era già successo dopo le batoste contro BayernMonaco e Barcellona. La Roma fatica a smaltire le sbornie europee e il pareggio subito a Cagliari in rimonta (da 0-2 a 2-2) ha accentuato la sensazione di una squadra non ancora rodata dal punto di vista mentale prima ancora che da quello tattico e fisico. Allarme non ancora rosso, perché la vittoria al debutto con l'Udinese consente di andare alla sosta con una classifica accettabile, attaccata al treno di vetta. Però le riflessioni sono aperte e per la prima volta anche Spalletti si trova sul banco degli imputati.
Del tecnico toscano non sono piaciute le scelte per la sfida contro il Porto e nemmeno la gestione del secondo tempo di Cagliari, tra cambi moduli e un pizzico di confusione di troppo. Perchè, ad esempio, passare alla difesa a tre inserendo Fazio quando l'equilibrio sembrava trovato? Spalletti appare nervoso come i suoi, protagonisti in una settimana di due crolli apparentemente inspiegabili per una squadra che avrebbe tutte le potenzialità per fare bene. E che ha bisogno di ritrovarsi in fretta.
