Lifestyle
February 28 2013
Il lavoro di Ron Mueck può piacere o meno. Molto spesso viene criticato e in altre occasioni osannato, come spesso accade nel mondo dell'arte.
Ciò su cui tutti dobbiamo essere d'accordo è che di fronte ad una sua scultura non si può di certo rimanere indifferenti. Ogni suo lavoro è orientato da sempre nel rappresentare l'essere umano con tutte le sue debolezze e fragilità. Il grande formato enfatizza tutto questo.
Uomini, anziani, neonati, bambini: figure nude e indifese poste al centro di una sala dove chiunque può osservarle. La tecnica è l'iperrealismo attraverso il quale ogni emozione è ancora di più amplificata.
Negli enormi occhi dei personaggi di Mueck vivono tutti i sentimenti e le incertezze dell'animo umano.
Da aprile sarà possibile assistere alla sua nuova personale presso la Fondazione Cartier di Londra, durante la quale, oltre a nove opere già esposte, ne verranno create per l'occasione di nuove. Ad accompagnare la mostra, un nuovo film prodotto dal fotografo francese Gautier Deblonde, che documenta l'artista al lavoro.