Rugani, che pasticcio: dal rinnovo alla lista degli esuberi che blocca la Juventus

Quella di Daniele Rugani è la storia di un pasticcio di mercato che rischia di costare alla Juventus una manciata di milioni di euro. E, soprattutto, di rendere più complicato il finale della sessione estiva, visto che Giuntoli ha bisogno di liberare in fretta posti nella rosa da consegnare a Thiago Motta per procedere ai nuovi innesti. Rugani non fa parte del progetto tecnico del nuovo allenatore ed è nella lista degli esuberi, tutti in cerca di una soluzione che col passare delle settimane diventa sempre più complicata.

La particolarità è che Rugani era in scadenza di contratto al 30 giugno ma il suo accordo è stato rinnovato lo scorso 24 maggio. Da chi? Dallo stesso Giuntoli che oggi lavora alacremente per convincerlo ad accettare una delle proposte arrivate sul tavolo della Juventus e dell'entourage del giocatore. Un rinnovo figlio evidentemente di una promessa precedente, incomprensibile però visto che a maggio la Juventus già sapeva di essersi affidata a Thiago Motta.

Il nuovo accordo, per quanto poco oneroso perché sottoscritto al ribasso, è un biennale con scadenza nel 2026 e opzione per il terzo anno. Rugani piace all'Ajax di Gigi Farioli ma fin qui non si è andati oltre qualche chiacchierata. All'ipotesi di trasferirsi in Arabia Saudita, invece, il difensore ha risposto 'No grazie' senza alcuna esitazione: scelta di vita condivisa con la moglie, sposata proprio questa estate, oltre che di prosieguo della carriera.

Il risultato è che lui resta fermo, il club anche sulle proprie posizioni e i giorni passano. Nella Juventus degli esuberi che costano una cinquantina di milioni di euro in stipendi lordi (più 20-30 di ammortamenti cartellini) è una goccia nel mare. Ma anche la dimostrazione che non tutto è filato liscio nella fase d'avvio della sessione bianconera.

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