#Runawayforall, la campagna social perchè la moda sia per tutti

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Condividere modelli di realtà. E' questa la poetica alla base del progetto Instagram #Runawayforall, un hashtag che è un atto di coraggio e un tentativo di scardinamento dei canoni del fashion system. Dal primo giugno e per una settimana vengono condivise sul social storie di bellezza non convenzionale, atti d'amore verso la vita e di coraggio nell'affrontare il mondo con qualche difficoltà in più.

Il team di Instagram ha presentato il nuovo progetto scrivendo: "Ogni giorno di questa settimana, condivideremo la storia di un modello che sta ridefinendo gli standard di settore per far sì che sulle passerelle ci sia spazio per tutti".

Già da tempo dal classico 90, 60, 90 (e anche meno) la moda ha dimostrato di aprirsi a canoni estetici più ramificati concedendo spazio a ideali meno standardizzati come, ad esempio Chantelle Winnie, l'indossatrice con la vitiligine o Shaun, il primo modello afroamericano albino a calcare una passerella: "Ricordo che, quando ho iniziato dieci anni fa - scrive su Instagram - i modelli sembravano tutti uguali. Ora mi rendo conto che la scelta che ho fatto ha aiutato l'industria a vedere la bellezza in molti modi".

Oltre a loro che già fanno parte dell'industria della moda con #Runawayforall si parla di tante altre storie come quella di Londone Myers, vittima di bullismo a scuola che oggi dice: "E' bello vedere che non ci sono più tante modelle di colore costrette a stirare i capelli. Immaginate se alle modelle bianche venisse fatta la permanente per ottenere una fibra completamente diversa a ogni singola foto. Finalmente, la società ci accoglie per come siamo naturalmente".

E poi ancora Tamara Mena, in passerella sulla sedia a rotelle a New York, o Mama Cax che ha perso una gamba a 14 anni a causa di un tumore e nonostante questo non teme di mostrare la sua bellezza non convenzionale.

In fondo nella moda come nell'arte, nella musica come nella vita è tutta una questione di canoni da accettare o da scardinare e di solito quando si scardina una convenzione ne nasce qualcosa di estremamente positivo.

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