Salone del Mobile 2024: il meglio per la cucina

Sono passate appena 24 ore dall’apertura dei cancelli di Fiera Milano. Siamo stati ai padiglioni 2 e 4 di EuroCucina / FTK, Technology For the Kitchen pensati per riflettere su cosa sia “cibo” oggi e al centro di quale progettualità di domani si trovi.

Il cibo come emozione, che si fa valore, la cottura come tecnica da affinare. Eurocucina non è solo il salone di riferimento dell’ambiente cucina. È molto di più, anche e soprattutto in virtù di quanto importante oggi è diventata quella precisa stanza, intorno alla quale il fuoco si è riacceso e tutto sembra passare da quei fuochi.

Schizzi su fogli, soluzioni di arredo, scelte materiche, tecnologie che sembrano proiettarci nel futuro, un futuro che asseconda i nostri gusti, le nostre esigenze, i valori nutrizionali da rispettare, le ricette da seguire pedissequamente. Vita da semplificare, forni che si lavano da soli, cubetti del ghiaccio della grandezza richiesta, elettrodomestici che dialogano tra loro e con il resto della casa. Tutto è misurato e misurabile eppure emoziona ancora. È la forza della creatività che tesse relazioni laddove deve esserci accoglienza.



DAVIDE OLDANI. ARAN METTE IN PRODUZIONE CUCINAnD'O

CUCINAnD'O è il risultato di due parole: cucina e D’O, ristorante di Cornaredo, in provincia di Milano, guidato da un maestro che non ha bisogno di presentazioni, lo chef Davide Oldani.

L’ha pensata lui e l’ha disegnata in collaborazione con Attila Veress. Non è una novità dell’ultima ora perché è stata presentata nel 2022 ma a Eurocucina 2024 arriva una nuova versione. La novità è che Aran l’ha messa in produzione, con la sua linea minimal, l’impianto centrale a isola, l’attenzione al consumo intelligente e i materiali ecologici e riciclabili.


MIELE. PUNTA SUL NERO E SCHIERA UN TRE STELLE, NORBERT NIEDERKOFLER

L’azienda leader mondiale nella produzione di elettrodomestici di alta qualità, giunta alla quarta generazione, punta tutto sul nero. Inconcepibile una vita senza. Perché si adatta a qualsiasi stile e perché non ha tempo. A Eurocucina 2024 presenta una serie nuova di elettrodomestici da incasso in nobile nero ossidiana opaco: un forno, un forno combinato compatto a microonde, un forno combinato a vapore, uno scaldavivande, un cassetto per il sottovuoto, una macchina da caffè da incasso e un contenitore per vini. Il tutto è completato da piani cottura a induzione, cappa e pannelli frontali per lavastoviglie con tecnologia Knock2Open.

A Milano Fiera arrivano con un asso nella manica, lo chef *** Stelle Michelin, Norbert Niederkofler protagonista indiscusso del padiglione: “Lavoriamo da tanti anni insieme, prima a livello italiano, ora anche sul piano internazionale. Tante parti dell’Atelier Moessmer sono firmate Miele, a partire dalla parte dedicata agli aperitivi. Sono al mio fianco dai tempi del St. Hubertus. Ho preso dei loro forni e li ho messi in una cucina professionale, abbiamo lavorato quasi 10 anni con quei forni lì, l’unica cosa che abbiamo dovuto cambiare è una piccola guarnizione. Sono belli, funzionali, tecnologici. Soprattutto hanno una loro idea di sostenibilità che dura nel tempo perché i macchinari sono stati concepiti e immessi sul mercato con una garanzia di 20 anni. Ci sono tanti modi per essere sostenibile, questo è uno dei migliori. Creare prodotti che durano nel tempo”.


BOERI, IL PROGETTO OASI NELLA SELEZIONE ADI DESIGN INDEX 2023

È stato presentato in occasione di EuroCucina 2018, parliamo di Oasi, il progetto di ARAN Cucine, nato dalla collaborazione con l’architetto Stefano Boeri. Un unico, essenziale blocco cucina. Una zona pranzo. Al centro, un simbolo, un albero da frutto, intorno al quale tessere relazioni. Perfetto, tutto perfetto… la novità dell’anno però è che il progetto Oasi è entrato nella selezione dell’ADI Design Index 2023, una tappa del Premio Compasso d’Oro al quale ARAN Cucine si avvicina.


FALMEC. OLTRE LA FORMA

Nati nel 1981 a Vittorio Veneto (Treviso), oggi sono leader nella produzione di cappe aspiranti e

sistemi di cottura, caratterizzati da innovazione tecnologica, design e qualità. Il loro valore aggiunto? L’ingegno costruttivo 100% italiano. A Milano presentano un nuovo modo di interpretare l’aspirazione, e lo fanno attraverso un design invisibile agli occhi, che si inserisce in un progetto cucina modulare e multifunzione, in linea con l’estetica contemporanea, in cui l’aspirazione diventa il “cuore” tecnologico, integrato sia alla cottura, sia alla configurazione della cucina stessa con nuove funzionalità.


RIFLESSI.TAVOLO CON TOP IN CERAMICA E PIANO COTTURA A INDUZIONE INTEGRATO

Un tavolo che già c’era, anzi due, SHANGAI e LIVING e un nuovo concept che ne stravolge l’utilizzo, integrando il piano cottura ad induzione nel top in ceramica, reinterpretato attraverso la nuova finitura effetto pietra SILVER ROOT. Una nuova funzione, che si fa socialità, che va bene anche negli spazi ibridi, che sfrutta appieno le potenzialità delle lastre ceramiche Marazzi. Permette di avere in un’unica soluzione d’arredo un tavolo freestanding, movimentabile, perfetto in zone patio semi coperte con due fuochi ad induzione e nessun impatto estetico sul design del piano.


LAGO DESIGN. IN ANTEPRIMA LA CUCINA N.O.W.

Alla 62ª edizione del Salone del Mobile, LAGO presenta in anteprima la Cucina N.O.W. acronimo di Not Only White. Parliamo di un sistema contenitivo nato con l’iconica collezione di armadi che ben si adatta alla nuova cucina disegnata da Daniele Lago. A farla da padrone fasce in vetro capaci di generare infiniti mood cromatici che disegnano il volume contenitivo della cucina N.O.W. I materiali usati? Laccato tortora per ante cucina e dispensa, finitura Jasper per top e profilo gole, vetro lucido bianco puro touch, mandorla, iuta, spago, cocco, bianco, fango e vetrinetta fumè bronzo per pensile. Tavolo in Wildwood naturale.


SCAVOLINI. NON CI SONO LIMITI ALLE POSSIBILITÀ COMPOSITIVE DELLA NUOVA CUCINA STILO

La nuova collezione che Scavolini presenta al Salone del Mobile si chiama STILO. Alla base del progetto la voglia di reinterpretare l’ambiente cucina in chiave conviviale, alimentando relazioni in un contesto in cui per nulla secondario diventa la materia che lascia un’impronta architettonica forte anche solo a livello visivo. È funzionale, dinamica, puoi mangiarci intorno ma anche lavorare. In primo piano, l’imponente isola; integrata la zona lavello e la zona cottura. Alle spalle è possibile disegnare una scenografica parete dove si alternano mensole e vassoi in metallo nero su sostegni, coordinati al design delle maniglie.


ELECTROLUX ECOLINE HUB. ENTRIAMO NELLA CASA SOSTENIBILE. OCCHI PUNTATI SULLA CUCINA

Un nuovo modo di raccontare la casa, la cucina. È ciò che Electrolux sta facendo nel cuore della Biblioteca degli Alberi di Milano, polmone verde di Portanuova, primo quartiere al mondo con doppia certificazione di sostenibilità. Alla base il desiderio di far scoprire soluzioni pensate per aumentare la consapevolezza delle scelte e delle azioni da praticare ogni giorno.

Si parte dalla cucina, con il design scandinavo riconoscibilissimo e gli elettrodomestici, tutti appartenenti alla Electrolux EcoLine, tra i più efficienti dal punto di vista energetico. Sostenibilità è anche questo, aiutare le persone a capire quanto possa essere semplice, nelle proprie case, fare la differenza per un mondo più vivibile.

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