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August 03 2017
L'ex capo dello Stato Giorgio Napolitano è stato intervistato dal quotidiano Repubblica in merito all'emergenza libica, tema caldo tra le forze politiche. L'intervento del 2011 contro Gheddafi? Non fu lui a deciderlo - a suo dire - bensì Berlusconi.
A immediata risposta arriva l'attacco di Matteo Salvini: "Napolitano non dovrebbe essere intervistato, pagato e scortato, dovrebbe essere processato", scrive il leader della Lega Nord su Twitter.
Napolitano non dovrebbe essere intervistato, pagato e scortato, dovrebbe essere processato.
Matteo Salvini (@matteosalvinimi) 3 agosto 2017
Parole perentorie e dure, tanto per cambiare, che hanno sollevato reazioni sdegnate da più parti politiche. Eccole.
A difesa del presidente emerito della Repubblica Italiana e senatore e vita tante voci di aria dem e non solo.
Secondo Luigi Zanda, presidente del Pd a Senato, "c'è un momento in cui l'essere il campione degli antisistema diventa sabotaggio nei confronti dell'Italia", e la dichiarazione di Salvini "dice che questo limite è stato superato".
Di simile tenore il Ministro per i rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro, sempre di schieramento Pd, che si affida anche lei a Twitter. Definisce "parole vergognose" quelle del leader del Carroccio, scritte solo per "ricerca di visibilità".
Da Salvini parole vergognose contro #Napolitano. La ricerca di visibilità non può superare il limite del rispetto per le nostre istituzioni.
Anna Finocchiaro (@FinocchiaroAnna) 3 agosto 2017
Riccardo Nencini, viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e segretario del Psi, paventa il "ritorno all'età della pietra" nell'eventualità di Salvini al potere. Ecco cosa scrive in un tweet:
Se non ci fosse, andrebbe inventato. Parlo di Salvini. Forza, fatelo vincere e ci togliamo lo sfizio di tornare all'età della pietra.
Riccardo Nencini (@NenciniPsi) 3 agosto 2017
Il fuoriuscito del Pd Francesco Laforgia, capogruppo di Articolo 1 - Mdp, comunica la sua "solidarietà" e quella del suo gruppo parlamentare a Napolitano. La sparata di Salvini? "Insulti che condanniamo con forza".
Gli fa eco il compagno di partito Roberto Speranza: "Le parole di Salvini sul Presidente emerito Giorgio Napolitano sono irricevibili. Il segretario delle Lega farebbe meglio invece a ricordare le responsabilità dei governi di cui la Lega era parte".
Solidarietà verso Napolitano anche dal presidente della Camera Laura Boldrini:
Da #Salvini offese a ruota libera solo per far parlare di sé. Metodo insopportabile e spregevole. La mia solidarietà a #GiorgioNapolitano
laura boldrini (@lauraboldrini) 3 agosto 2017
Secondo Maurizio Lupi, presidente dei deputati di Alternativa popolare, "Giorgio Napolitano è stato un grande servitore delle Istituzioni, del Paese e della libertà di pensiero e di parola di tutti gli italiani. Anche quella di Salvini. Il cui appello a processi e tribunali è solo ridicolo, quindi non merita commenti".
In seno al Carroccio, invece, c'è un eco di approvazione verso il leader stoccatore. "Le parole di Matteo Salvini non sono giuste, sono giustissime", sostiene Tony Iwobi, responsabile federale Dipartimento Sicurezza e Immigrazione della Lega Nord.
"Giorgio Napolitano andrebbe processato per tantissimi motivi. Oltre che per aver sospeso la democrazia in Italia inventandosi il governo Monti, non eletto da nessuno, andrebbe processato e condannato anche per aver favorito l'invasione di finti profughi nel nostro Paese. I politici del Pd e di Alternativa Popolare che in queste ore stanno attaccando il nostro segretario per le sue condivisibili parole su Napolitano devono solo tacere. Sono complici di Napolitano del disastro e del caos che regna sovrano in Italia. Io non voglio essere complice del nuovo schiavismo che tanto piace al Pd e ai suoi amici".