Televisione
October 31 2019
Sarà un Festival imprevedibile, non quello del classico "ecco a voi". Ha le idee chiare Amadeus sul Sanremo 2020, quello che un tassello alla volta sta disegnando in queste settimane in veste di conduttore dello show evento di Rai 1, in onda da martedì 4 a sabato 8 febbraio. Dal nuovo regolamento, ai fiori sul palco, dagli ospiti al DopoFestival, ecco tutti gli aggiornamenti.
Il 70esimo Sanremo inizia a prendere forma, plasmato da Amadeus, che del prossimo Festival sarà direttore artistico e conduttore. Anti-divo per eccellenza e stakanovista meticoloso e attento ai dettagli, il presentatore veronese si sta cucendo addosso il suo primo Sanremo, "riformando" il regolamento e avendo le idee chiare su ogni aspetto: allo scenografo Gaetano Castelli ha chiesto un progetto innovativo, ha voluto il ritorno in scena dei fiori ed è possibilista sul passaggio da 20 a 22 Big in gara.
In una lunga intervista a Il Messaggero, ha poi svelato che al suo fianco ci saranno fisse due donne (oppure due donne e un uomo). "Monica Belluccie Chiara Ferragni? Non faccio nomi ma perché no?", ha precisato rispetto alle indiscrezioni di questi giorni. Dalla prima settimana di novembre inizierà gli ascolti delle canzoni - ne sono già arrivate una cinquantina - mentre le 842 canzoni dei giovani sono diventate 65, poi diventeranno 20 e "dopo i passaggi a Italia Sì di Marco Liornine resteranno 5, che si aggiungeranno a due selezionati da Sanremo Giovani e uno da Sanremo Young".
A tre mesi esatti dall'inizio del Festival numero 70, ci sono giàalcuni punti fermi. A cominciare dagli ospiti già confermati, ovvero Fiorello - in questi giorni alle prese con il lancio di Viva RaiPlay, dal 4 novembre su Rai 1 poi dal 13 novembre su Rai Play - e Jovanotti, due amici storici di Amadeus, che faranno una o più incursioni sul palco dell'Ariston. Altra certezza, il ritorno dei super ospiti internazionali, dopo qualche anno di assenza. "Lady Gaga, Madonna, Ed Sheeran, Lewis Capaldi? Magari venissero tutti e quattro", ammette. Quasi certa anche la presenza di Roberto Benigni, che ritornerebbe a Sanremo dopo qualche anno di assenza.
Ma le trattative sono ancora apertissime e i contratti tutti da chiudere. Sul fronte show, è già invece chiaro che il DopoFestival non ci sarà, almeno non nella formula "classica": Amadeus lo ha trasformato ne L'altro Festival, andrà in onda in diretta su RaiPlay (chi lo presenterà ancora non è dato saperlo) dove il conduttore ha deciso di trasmettere anche la conferenza stampa giornaliera.
L'altra grande novità riguarda il sistema di votazione, che dopo le clamorose polemiche dello scorso anno e la vittoria a sorpresa di Mahmoodmeritava di essere "riformato". Così la prima decisione di Amadeus è stata quella di "cassare" la giuria degli esperti mentre in ogni serata, nella sezione Campioni saranno chiamate a votare diverse giurie: quella Demoscopica per le prime 10 canzoni eseguite il martedì e per le seconde 10 il mercoledì; la giuria composta da Musicisti e Coristi dell’Orchestra di Sanremo voterà invece il giovedì sera, poi il venerdì toccherà alla giuria di Stampa, Tv, Radio e Web.
Solo nell’ultima serata Demoscopica e Stampa voteranno insieme e a loro si aggiungerà il televoto, così da bilanciare in maniera più equa tutte le espressioni di voto (un meccanismo analogo verrà utilizzato anche per la votazione delle Nuove proposte). L'altra novità riguarda la serata dedicata alle cover, in scena giovedì 6: non sarà più una gara a parte come in passato, ma i voti ottenuti dalle canzoni - scelte all’interno dello sterminato repertorio di Sanremo - contribuiranno a definire la classifica finale.